Salute e benessere
Vaccini Covid, Burioni: "I dati scientifici indicano chiaramente che non esiste alcuna correlazione tra i vaccini a mRNA in uso in Italia e l'insorgenza di infarti e ictus"
"Minore incidenza anche di trombosi, insufficienza cardiaca, miocarditi e pericarditi", intervista a Roberto Burioni di QB
"'A causa del vaccino i giovani stanno morendo come le mosche'", la vogliamo finire una volta per tutte con queste bugie?", lo evidenzia sui social Roberto Burioni, docente di microbiologia e virologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
"Il vaccino contro il Covid ha ridotto i casi di infarto e di ictus è quanto emerso da uno studio pubblicato su 'Heart'. Malori fatali? Morti improvvise? Infarti mortali?", scrive Burioni, ecco i numeri: "L'incidenza di eventi cardiovascolari viene messa a confronto tra una popolazione di 10,2 milioni di vaccinati e una di 10,4 milioni di non vaccinati", spiega Burioni.
"Risultato? Il vaccino è estremamente efficace nel ridurre l'incidenza di queste malattie. I vaccinati hanno una minore incidenza, dopo il Covid, di infarti, ictus, arresti cardiaci, trombosi, emorragie cerebrali, insufficienze cardiache e addirittura anche di miocarditi e pericarditi", aggiunge.
"I dati scientifici indicano chiaramente che non esiste alcuna correlazione tra i vaccini a mRNA in uso in Italia e l'insorgenza di infarti e ictus", sottolinea e conclude il virologo a Quotidiano Benessere.