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Sicilia, disservizi idrici: scende in campo il Codacons

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Sicilia, disservizi idrici: scende in campo il Codacons

Nasce il comitato "Sicilia acqua per tutti" a tutela di consumatori, agricoltori e allevatori

Redazione

29 Luglio 2024 12:00

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Contro il razionamento/mancanza d'acqua ai consumatori,  e il grido di allarme di agricoltori e allevatori, scende in campo il CODACONS  guidato da  Francesco Tanasi, giurista e segretario nazionale che  ha promosso  la costituzione del COMITATO " SICILIA  ACQUA PER TUTTI" e annunciato, nominando l'avvocato palermitano Marcello Drago quale Coordinatore del Comitato, nuove azioni legali a difesa dei consumatori, allevatori e agricoltori anche per il risarcimento dei danni

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Arrivano numerose, agli sportelli siciliani del Codacons, le proteste dei cittadini esasperati per la mancanza d'acqua per numerosi e interminabili disservizi idrici da Agrigento a Trapani, da Palermo a Messina. 
L'acqua potabile - spiega la più importante associazione dei consumatori - scarseggia sempre più, sia per i cittadini costretti a subire il razionamento, che in alcuni comuni viene erogata addirittura ogni dieci giorni, con gravi implicazioni igienico sanitarie rese ancor più critiche dalla attuale calda stagione, sia e anche per gli agricoltori che non riescono a utilizzare soddisfacenti quantità idriche per irrigare i campi con gravissime ripercussioni sul comparto agro alimentare".

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"Gli agricoltori (il settore agrumicolo è quello che ha bisogno di più acqua) - continua il Codacons in un comunicato stampa - anche per via del grave ritardo nella fornitura di acqua irrigua hanno subito il deperimento e la perdita delle colture ortalizie e gravissimi danni agli agrumeti e ai fruttiferi del territorio con la conseguenza dei relativi ingenti danni alle economie familiari. Gli stessi si trovano a combattere per salvare i loro terreni e i loro campi. Alla lista dei soggetti in crisi e danneggiati - spiega Codacons - occorre anche aggiungere gli allevatori che a causa della siccità non hanno potuto beneficiare della produzione del foraggio locale atto ad alimentare il proprio bestiame e, consequenzialmente, costretti a richiedere aiuto alle altre regioni con aumento inevitabile dei costi e, danno ulteriore e non secondario, la scarsa erogazione di acqua comporta inevitabilmente la sete dei bestiami".

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Infine il CODACONS chiede al Governo Schifani come sia  possibile che nel 2024 nell'isola ci siano continui disservizi e cittadini che non hanno acqua.

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