Salute e benessere
She deserve the purse: il nuovo trend che spopola sui social
Ogni madre merita una borsa, il trend che vede porre oggetti e/o soldi all'interno di confezioni di prodotti per bambini.
Sdoganata l'idea che fare la madre sia la cosa più naturale e semplice del mondo, che l'istinto materno sia un dono caduto dal cielo e non un impegno h24 nei confronti di un essere umano che richiede grande sacrificio e che non sempre è conciliabile con la frenesia della vita di ogni giorno. Questo trend è la dimostrazione di come la comunità di mamme si dia supporto l'un l'altra, nasce proprio con l'intento di offrire un regalo per tutte quelle madri che ogni giorno si mettono al secondo posto.
L'hashtag #shedeservethepurse prende il volo subito dopo la pubblicazione del video dalla statunitense Daneasha Gonzalez nel quale mostra una borsetta argentata riposta in uno scaffale di un supermercato, accanto a prodotti per la cura di bambini e in sovrimpressione la frase "she deserve the purse" (lei merita la borsa). Il fatto che quella borsa si trovi fuori dal reparto donna del supermercato suggerisce che una madre abbia rinunciato a comprarla mentre era impegnata a scegliere dei prodotti per suo figlio.
Da qui parte il movimento di porre dei piccoli regali (gift card, bigliettini con messaggi di supporto e banconote) all'interno di confezioni come pannolini, latte in polvere, olio per bebè e altri prodotti, in modo del tutto casuale; un piccolo gesto che possa risollevare l'umore della madre che lo acquisterà. Ad oggi questo video ha raggiunto quasi 25 milioni di visualizzazioni e più di 4 milioni di mi piace. Scorrendo la sezione dei commenti è possibile notare come la gran parte dei messaggi lasciati dagli utenti siano di supporto per tutte quelle madri che nel silenzio si sacrificano, messaggi come "tutti dovrebbero essere più gentili nei confronti delle madri" e ancora "sto piangendo perché quella è molto più che una semplice borsa è la rappresentazione di tutti i nostri sacrifici", "ricordo di aver visto mia madre dover fare qualcosa di simile, lei è la mia regina". Parole che molto probabilmente hanno dato il via al trend, spingendo, chi ha la possibilità, di dare un aiuto.
Nonostante molte persone abbiano partecipato al trend con l'obiettivo di sostenere chi è in difficoltà, si è notato che in diversi supermercati alcune confezioni nei reparti dedicati ai bambini siano state aperte e ispezionate alla ricerca dei doni destinati alle madri. In un video della creator canadese Marina Gudov mostra alcune confezioni visibilmente rovinate con l'obiettivo di trovate qualche banconota, mostrando il suo disappunto al riguardo scrivendo "Can't we just let a good thing be good" (Non possiamo semplicemente lasciare che una cosa buona sia buona?).
È infatti triste constatare che alcuni utenti, usufruendo di tali contenuti, ne approfittino ma alla luce di questo trend, si può comunque osservare come l'amore e il supporto verso il prossimo siano presenti, e come la viralità offerta dai social permetta che azioni di bene vengano compiute su larga scala. È probabile che queste azioni, così come ogni trend, sia destinato a morire nel breve periodo; comunque rappresentano un'influenza positiva, un uso intelligente dei social.
Paola Morvillo