Sanità Sicilia
Sciacca, inaugurato l'ospedale di comunità: punto di contatto tra il cittadino e il sistema sanitario pubblico
In futuro la struttura verrà trasferita a Santa Margherita di Belice nei pressi della locale Guardia Medica
E' stato inaugurato a Sciacca l'Ospedale di Comunità, realizzato al presidio ospedaliero "Giovanni Paolo II", al secondo piano dell'immobile, accanto all'unità operativa di Chirurgia. All'inaugurazione, oltre al sindaco di Sciacca Fabio Termine e il sindaco di Santa Margherita di Belice Gaspare Viola erano presenti anche il manager Giuseppe Capodieci, il direttore Giuseppe Lo Scalzo e il deputato del Pd all'Ars Michele Catanzaro.
La presenza del sindaco Viola a testimonianza che l'ospedale di comunità in futuro sarà destinato a essere trasferito a Santa Margherita di Belice, nei pressi della locale Guardia medica.
L'ospedale di comunità rappresenta il primo punto di contatto tra il cittadino e il Sistema sanitario pubblico gestito dai Distretti sanitari di base. Comprendono un punto di accoglienza e orientamento e si pongono come il luogo nel quale ciascun utente, specie se soggetto fragile o paziente cronico, può trovare risposte adeguate alle sue esigenze sanitarie e sociosanitarie.
Al loro interno coesistono diverse aree fra cui il punto unico d'accesso, con servizi amministrativi e un sistema di prenotazione collegato al Cup aziendale, l'assistenza primaria, prestata dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta con l'ausilio dei servizi infermieristici, la continuità assistenziale, ovvero i servizi di guardia medica, la specialistica ambulatoriale e diagnostica di base, l'ambito della prevenzione, il collegamento con le centrali operative territoriali nella gestione dei pazienti dimessi da ricovero, e i servizi sociali in stretta connessione con le comunità di riferimento.
L'ospedale di comunità prevede anche la possibilità di ricoveri brevi per interventi a bassa intensità, e svolge anche una funzione intermedia tra il domicilio ed il ricovero ospedaliero evitando ricoveri impropri e favorendo le dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell'autonomia. (Fonte grandangoloagrigento.it)