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Sanità, oltre 3.300 referti in ritardo all'Asp di Trapani: Regione vara piano straordinario

Sanità Sicilia

Sanità, oltre 3.300 referti in ritardo all'Asp di Trapani: Regione vara piano straordinario

Regione affiancherà l'Asp dopo i ritardi negli esami istologici

Redazione

06 Marzo 2025 09:00

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Un piano straordinario per abbattere i tempi di attesa nella refertazione dei campioni di anatomia patologica all'Asp di Trapani. È questo l'impegno assunto oggi nel corso di un vertice d'urgenza convocato dall'assessore della Salute, Daniela Faraoni, dopo il faccia a faccia di ieri a Palazzo d'Orleans tra il presidente della Regione Renato Schifani e il direttore generale dell'Asp di Trapani Ferdinando Croce. 

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Alla riunione, alla quale oltre all'assessore erano presenti anche i due dirigenti generali Salvatore Iacolino e Giacomo Scalzo, hanno partecipato i vertici di alcune Aziende sanitarie e ospedaliere siciliane, chiamate a collaborare per risolvere una situazione la cui particolare gravità nella sua completezza, con tutti i dati sull'effettivo arretrato, si è avuta solo oggi dopo la relazione del direttore sanitario dell'Asp di Trapani Danilo Greco.

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Sul tavolo, i numeri dell'emergenza: 1.405 campioni del 2024 e 1.908 del 2025 ancora in attesa di refertazione.
Il piano coinvolge diverse strutture sanitarie siciliane. L'obiettivo è smaltire l'arretrato entro il prossimo 14 marzo. Già nelle scorse settimane, parte dei campioni era stata affidata a strutture convenzionate, ma ora si passa alla fase decisiva: Asp di Palermo, Catania e Caltanissetta, Villa Sofia-Cervello, Civico, Fondazione Giglio si occuperanno di refertare circa 300 campioni ciascuna entro la scadenza fissata. Il Policlinico di Palermo, già impegnato nel recupero dei referti 2024, si concentrerà invece su questi.

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Nel corso della riunione è emerso che i tempi medi di refertazione, delle strutture sanitarie coinvolte, variano da 7 a 14 giorni con tempi leggermente più lunghi (max altri 10 giorni) per quei campioni che in base al triage sono classificati come non prioritari.

Un passo indietro.
La vicenda parte da un referto istologico in ritardo e da una denuncia alla procura di Marsala per sottolineare come questo ritardo possa mettere a rischio  la vita dei pazienti. L'ultimo allarme della sanità siciliana è arrivato da Trapani e nonostante il manager dell'Asp abbia promesso di porre rimedio a questa situazione generalizzata entro fine mese, adesso è sceso in campo il Presidente della Regione di persona.

Vertice a Palazzo d'Orleans.
Il primo passo era stato l'incontro, a Palazzo d'Orléans, con l'assessore alla salute Daniela Faraoni e i due dirigenti generali Salvatore Iacolino e Giacomo Scalzo. Non è bastata, evidentemente, a Schifani, la presa di coscienza arrivata qualche ora prima da parte dell'Asp. A rispondere all'allarme era stata la direzione generale dell'Asp di Trapani confermando l'impegno a chiudere entro il 31 marzo 2025 tutti i referti istologici relativi al 2024 e refertare tutti i campioni istologici pervenuti dai presidi ospedalieri del territorio di pertinenza entro il mese di gennaio 2025.

La prima risposta dell'Asp di Trapani.
Nei giorni scorsi, il manager dell'Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Ferdinando Croce, in una nota aveva anche sottolineato la determinazione di un netto cambio di passo rispetto al pregresso e la piena volontà di migliorare l'efficienza operativa e la risposta sanitaria: "L'ottimizzazione della gestione dei processi di refertazione è un punto prioritario della programmazione aziendale - ha detto Croce - Dal momento in cui sono emerse le criticità legate ai tempi di attesa relativi ai referti, ho immediatamente attivato una serie di convenzioni con Asp Catania, Azienda Ospedaliera Garibaldi di Catania e Policlinico di Palermo, al fine di esaurire nel più breve tempo possibile tutto l'arretrato. Inoltre - ha aggiunto il manager - allo scopo di accelerare la refertazione dei campioni istologici, con particolare riferimento alle biopsie osteo midollari, è stato avviato con una azienda privata un apposito servizio di processazione e refertazione dei campioni, e ad oggi ammontano complessivamente a 2058 i casi istologici evasi, mentre ne restano ancora da esaminare 244. Alla base del problema - ha sottolineato il dg - è la grave carenza di medici specialisti in Anatomia patologica che ha comportato macro criticità nella possibilità di rispettare la tempistica, considerata la presenza in azienda di tre dirigenti medici fino a dicembre 2024, a fronte di una dotazione organica che prevede nove unità. Per questo, è stato emanato un concorso pubblico per la copertura di 4 posti di dirigente medico di Anatomia patologica. Queste iniziative sono indicate dettagliatamente in una relazione già inviata al direttore generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute".

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