Sanità Italia
Ricerca e nuove tecnologia al servizio della salute: se ne parla a "Circular Mediacal Expo - Innovation for global health"
Boggetti, Cluster Alisei: "In Italia dobbiamo tornare a credere nella ricerca e a investire in innovazione. La ricerca è il motore del progresso e, in particolare, nelle scienze della vita rappresenta una leva strategica non solo per garantire il benessere dei cittadini, ma anche per rafforzare la competitività del nostro Paese a livello globale"
Massimiliano Boggetti, Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita ALISEI è stato il protagonista ieri del primo momento di approfondimento di Circular Medical Expo alla Fiera di Padova con un intervento sull'importanza della ricerca per le scienze della vita. "Dobbiamo tornare, in Italia, a credere nella ricerca e a investire in innovazione. La ricerca è il motore del progresso e, in particolare, nelle scienze della vita rappresenta una leva strategica non solo per garantire il benessere dei cittadini, ma anche per rafforzare la competitività del nostro Paese a livello globale. Negli ultimi anni in Italia abbiamo assistito a un calo degli investimenti pubblici e privati in questo settore cruciale. Tuttavia, eventi recenti - dalla pandemia all'invecchiamento della popolazione che ribalta la piramide demografica - ci hanno dimostrato che solo attraverso l'innovazione possiamo costruire sistemi sanitari in grado di affrontare le sfide della salute globale. Inoltre, emerge un dato allarmante: l'Europa sta progressivamente perdendo la sua autosufficienza nel campo delle scienze della vita, dipendendo sempre più da tecnologie e soluzioni sviluppate all'estero. Le scienze della vita e l'innovazione tecnologica sono strumenti essenziali per migliorare le cure, ottimizzare l'efficienza dei sistemi sanitari e garantire un accesso equo a soluzioni mediche avanzate. Le nuove applicazioni tecnologiche, sempre più in grado di dialogare con l'uomo, stanno aprendo orizzonti che vanno oltre il solo ambito medico. Ad esempio, neurotrasmettitori utilizzati per alleviare gli effetti di malattie neurodegenerative o traumi spinali offrono oggi la possibilità di creare interfacce tra il cervello e il web".
A coordinare la prima tavola rotonda "Verso una salute circolare: ESG + Health", è stato il Prof. Gino Gerosa, Professore Ordinario di Cardiochirurgia della Facoltà di Medicina dell'Università di Padova, Direttore del Centro di Cardiochirurgia e del Programma Trapianto di cuore e Assistenza Meccanica dell'Azienda Ospedaliera-Università di Padova, Past President della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca e componente del Comitato Scientifico dell'evento, insieme al prof. Paolo Simioni, Direttore del Dipartimento di Medicina dell'Università di Padova.
Nel corso della tavola rotonda la Dott.ssa Manuela Bocchino, Dirigente medico e ricercatrice Dipartimento Malattie Cardiovascolari, Endocrino-metaboliche e Invecchiamento, Istituto Superiore di Sanità ha sottolineato il ruolo cruciale della tecnologia nel miglioramento dei sistemi sanitari: "L'utilizzo di tecnologie sanitarie digitali ha un ruolo fondamentale nella promozione di una sanità più efficiente e vicina ai cittadini. La telemedicina facilita l'accesso alle cure in aree meno accessibili, mentre i dispositivi di monitoraggio remoto aiutano a seguire i pazienti cronici, riducendo le ospedalizzazioni. Tuttavia, la tecnologia deve essere uno strumento al servizio della sanità. Per questo è fondamentale una collaborazione stretta tra aziende e società scientifiche, così da creare tecnologie davvero smart, capaci di intercettare le esigenze degli operatori sanitari e rispondere alle necessità reali del sistema sanitario. Come Istituto Superiore di Sanità stiamo lavorando sul monitoraggio, sulle best practices, basandoci sulle evidenze e sulla condivisione di esperienze territoriali. SIMeDi, con l'Istituto Superiore di Sanità, promuove formazione e alfabetizzazione digitale, contribuendo a una sanità inclusiva ed efficace".
"La telemedicina rappresenta una rivoluzione nel campo della salute ma è fondamentale ricordare - ha aggiunto Dott.ssa Mirella Mastretti - Direttrice R&D&strategy di Medicaltech, membro di 100 esperte, vicepresidente Talent4Rise, Fondazione Triulza founder - che i big data, da soli, non sono informazioni. Per fare davvero la differenza, abbiamo bisogno di sistemi avanzati di analisi predittive, capaci di trasformare i dati raccolti in strumenti utili per la diagnosi, la prevenzione e il trattamento assicurando l'appropriatezza della cura e della prescrizione. Solo così possiamo garantire una sanità più efficace e personalizzata, sfruttando al massimo il potenziale delle tecnologie digitali".
Circular Medical Expo - Innovation for Global Health, in programma fino a questa sera in Fiera a Padova, è la fiera internazionale che affronta i temi della salute globale attraverso la lente della medicina circolare. L'evento, organizzato da Venicepromex in collaborazione con Padova Hall, è realizzato grazie al supporto della Camera di Commercio di Padova e rientra nel programma promozionale 2024 condiviso con la Regione Veneto.