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Prevenzione è Donna, è Vita, è Coesione

La cura e il prendersi cura attraverso la parola, l'arte e la scrittura

Prevenzione è Donna, è Vita, è Coesione

La diagnosi di un tumore può essere un momento devastante, non solo per la persona colpita, ma anche per la sua famiglia e i suoi cari

Antonella Ballacchino

13 Marzo 2025 09:00

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La diagnosi di un tumore può essere un momento devastante, non solo per la persona colpita, ma anche per la sua famiglia e i suoi cari. Reagire a questa notizia con paura e ansia è naturale, ma esiste un potente strumento che può fare la differenza: la prevenzione. In particolare, per i tumori femminili, la consapevolezza e la prevenzione hanno il potere di salvare vite, trasformando la paura in forza e determinazione.

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Ogni anno, milioni di donne si trovano ad affrontare il rischio di sviluppare forme di cancro come il seno, l'utero o le ovaie. Tuttavia, grazie ai progressi della ricerca e alla crescente sensibilizzazione, la conoscenza è diventata un'arma fondamentale. La prevenzione non è solo un insieme di esami e controlli, ma un atto d'amore verso se stesse, un modo per prendersi cura del proprio corpo e della propria vita.

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Ogni visita preventiva è un passo verso la sicurezza, un gesto che dice "Io valgo". Quando una donna si sottopone a una mammografia o a un pap-test, non sta solo rispettando uno standard; sta investendo nella propria vita e nella propria salute.
Le emozioni che accompagnano questo viaggio sono complesse. La paura dell'ignoto può essere schiacciante, ma insieme alla comunità, alle famiglie e agli operatori sanitari, si può costruire un percorso di supporto e solidarietà. La lotta contro il cancro non è solo individuale; è un movimento collettivo. Le campagne di sensibilizzazione, le storie di sopravvivenza, e le continue ricerche scientifiche alimentano una luce di speranza che brilla forte.

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La prevenzione è anche un'opportunità per rompere il silenzio. Parlarne, condividere timori e successi, non solo aiuta a dissipare l'ansia, ma crea un senso di comunità e appartenenza. Ogni donna merita di sentirsi sostenuta, di sapere che non deve affrontare questa battaglia da sola. La prevenzione per i tumori femminili è un viaggio cruciale, un atto di coraggio. È un richiamo a ogni donna: investire nella propria salute è il primo passo per costruire un futuro luminoso. Abbracciamo insieme questa causa, trasformando la paura in forza, creando una rete di sostegno che possa attraversare le generazioni. Insieme, possiamo cambiare la narrativa e dare vita a un mondo dove i tumori femminili siano sempre più prevenibili e trattabili.

Oggi sempre più si parla di medicina di genere. Si tratta di un campo emergente della medicina che si concentra sulle differenze biologiche e sociali tra uomini e donne e sul loro impatto sulla salute e sull'accesso alle cure. Riconosce che gli uomini e le donne possono avere risposte diverse a malattie, trattamenti e prescrizioni mediche, a causa di fattori come ormoni, genetica, e anche influenze culturali e sociali. Questa disciplina mira a migliorare la salute della popolazione attraverso un approccio personalizzato che prende in considerazione il genere del paziente. La medicina di genere non si limita solo a differenze biologiche, ma si estende anche a come il genere influisce su comportamenti di salute, accesso ai servizi sanitari e risultato delle terapie. In definitiva, l'obiettivo è garantire che tutti i pazienti ricevano cure più efficaci e appropriate, affrontando le disuguaglianze presenti nella medicina tradizionale.

Ecco perché veicolare informazioni sempre più precise e corrette sul rischio di malattia prevalente per gli uomini e le donne, analizzando la biologia unica di ciascuno e dedicando loro campagne di prevenzione specifiche, rappresenta un valore aggiunto e una grande opportunità. La consulta femminile LILT di Caltanissetta, coordinata dalla Dott.ssa Alessandra Dibartolo, si impegna nel territorio costantemente proprio per raggiungere importanti obiettivi di prevenzione e vicinanza al mondo femminile. In occasione della giornata internazionale della donna ha voluto donare attraverso una coreografia morbida e al contempo forte nell'impatto visivo, come testimonianza che parla di coesione, di impegno, di coraggio, attraverso la bellezza della danza, dell'ambiente, ai piedi del Castello di Pietrarossa di Caltanissetta e della musica.

L'utilizzo delle forme artistiche permettono di raggiungere obiettivi emotivi molto importanti, azzerando, quasi, la distanza determinata dalla paura, dal disagio, dalla vergogna o dal pudore.

"Il video intende trasmettere un messaggio di speranza, forza e solidarietà, sottolineando l'importanza della prevenzione come primo passo per proteggere la salute delle donne. Attraverso la bellezza simbolica della location e la potenza del flashmob, vuole sensibilizzare il pubblico femminile sull'urgenza di prendersi cura di se stesse e della propria salute" - spiega la Dott.ssa Dibartolo - aggiungendo anche il significato e la mission della Consulta, "La consulta femminile della LILT si impegna a diffondere la cultura della prevenzione attraverso iniziative concrete, come la creazione di contenuti educativi e il coinvolgimento della comunità femminile in eventi di sensibilizzazione. Inoltre, promuove attivamente controlli regolari e offre supporto per diffondere informazioni cruciali sulla diagnosi precoce."

Insieme, possiamo trasformare la paura in speranza, costruendo una rete di sostegno che abbraccia ogni donna. La prevenzione è un dono, un faro di luce che illumina il cammino, ricordandoci che ogni vita è preziosa e merita di essere vissuta appieno.

Video: Flashmob Woman's Day - La danza incontra la prevenzione

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