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Menopausa: a che età iniziano i sintomi?

Salute e benessere

Menopausa: a che età iniziano i sintomi?

Con il termine menopausa si intende l'assenza del ciclo mestruale per un periodo di 12 mesi

Redazione

30 Ottobre 2024 18:00

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La menopausa è un momento fisiologico che viene diagnosticato, nella popolazione femminile, dall'assenza del ciclo mestruale per un periodo di 12 mesi. La menopausa infatti comporta l'esaurimento della riserva ovocitaria e quindi una ridotta produzione ormonale ovarica di estrogeni. Generalmente insorge tra i 45 e i 55 anni e comporta lo sviluppo di una sintomatologia specifica, oltre che un aumentato rischio per alcune problematiche di salute. La menopausa si inserisce in una fase più ampia, il climaterio, che comprende la premenopausa (il periodo che precede la cessazione delle mestruazioni nel quale si esaurisce progressivamente l'attività ovarica e si verifica una fluttuazione ormonale importante) e la fase successiva alla menopausa. 

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Ne parliamo con la professoressa Nicoletta Di Simone Responsabile del centro multidisciplinare per la menopausa dell'IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e Professore Ordinario di Ginecologia in Humanitas University.  
A che età si va in menopausa  
Con il termine menopausa si intende l'assenza del ciclo mestruale per un periodo di 12 mesi. Prima della cessazione della funzionalità ovarica si possono avere una serie di alterazioni del ciclo mestruale (mestruazioni abbondanti, molto scarse o mestruazioni ravvicinate); questo periodo viene definito come perimenopausa, e si considera terminato con la comparsa della menopausa. La menopausa si verifica generalmente tra 45-55 anni, per cui si parla di menopausa precoce in quei casi in cui si verifica prima dei 45 anni, in genere in associazione ad alterazioni della funzionalità ovarica o a trattamenti farmacologici o chirurgici, e menopausa tardiva quando si verifica dopo i 55 anni

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La menopausa si verifica in una definita fascia di età, lasciando supporre che sia geneticamente determinata. Per questo motivo è di grande importanza essere seguite in questa delicata fase della vita da uno specialista che sia in grado di indicare il percorso migliore e le eventuali terapie da seguire per controllare i sintomi associati. 
Quali sono i sintomi della menopausa?
sintomi della menopausa sono dovuti all'abbassamento della concentrazione di estrogeni, e possono avere una ricaduta sulla sfera psico-affettiva: alterazioni del tono dell'umore, ansia e stati depressivi, calo della libido, disturbi della concentrazione, disturbi della memoria, irritabilità, stanchezza. 

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Altri sintomi associati alla diminuzione degli estrogeni sono quelli che interessano i tessuti e l'apparato genitourinario. Per quanto riguarda i tessuti, si assiste a un aumento della secchezza della pelle e della fragilità dei capelli, mentre le manifestazioni genitourinarie comprendono secchezza e atrofia vulvo-vaginale e/o cistiti frequenti. Ci si riferisce in questo caso alla sindrome genitourinaria della menopausa (GSM) e può essere necessario intervenire con creme emollienti, lubrificanti e terapie locali a base di ormoni, o trattamenti fisici locali,  per consentire un riequilibrio dei tessuti. 
Altre manifestazioni della menopausa possono essere di carattere neurovegetativo: alterazioni della pressione arteriosa aumento della sudorazione, cefalea, dispnea, disturbi del sonno, formicolii, tachicardia e palpitazioni, vampate di calore e vertigini. In particolare, quando si parla di sintomi cardiaci è opportuno fare riferimento al medico specialista. 

Il Centro Multidisciplinare Humanitas per la Menopausa. Presso l'IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano è presente un Centro Multidisciplinare per la menopausa costituito da un team di specialisti che collaborano nell'accogliere e nel trattare le donne che devono affrontare questo importante periodo della loro vita. Il percorso, rivolto alla popolazione femminile tra i 35 e i 65 anni, ha come focus quello di identificare le modifiche metaboliche, ormonali e le complicanze cliniche che si possono sviluppare in menopausa (sia nella forma fisiologica che in quella indotta o iatrogena). È importante che, in questa fase della vita, la donna sia informata dei sintomi che potrà sviluppare e sia cosciente dell'importanza di effettuare specifici esami di laboratorio e strumentali (ecografia pelvica e mammaria e mammografia, densitometria ossea). Questi accertamenti permetteranno di definire le terapie più adeguate e un trattamento multidisciplinare personalizzato che si avvale dei diversi specialisti: ginecologo, cardiologo, reumatologo, endocrinologo e radiologo. 

Quando si parla di patologie associate alla menopausa, il gold standard prevede oggi la terapia ormonale sostitutiva (TOS), ossia una terapia di estrogeni associati a progestinici, personalizzata a seconda delle necessità e il quadro clinico della singola paziente. La TOS è un efficace strumento di prevenzione delle patologie associate al calo degli estrogeni. Tuttavia esistono anche terapie alternative alla TOS, nei casi in cui la paziente non voglia effettuare una terapia ormonale o abbia una controindicazione per la stessa. 
Sintomi della menopausa: cosa fare. Chi sta attraversando la menopausa, con la complessa e variegata sintomatologia che la accompagna, può intervenire sui fattori di rischio controllabili e aiutare ad attenuare i sintomi seguendo alcuni accorgimenti nello stile di vita e nelle proprie abitudini. 

Eseguire un'attività fisica regolare, per esempio, aiuta a mantenere sotto controllo il peso corporeo e a diminuire il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari. Inoltre, durante l'attività fisica, il cervello rilascia una maggior concentrazione di endorfine, sostanze direttamente associate al miglioramento del tono dell'umore. Un ruolo rilevante è giocato anche dall'alimentazione: i sintomi neurovegetativi possono infatti essere attenuati seguendo una dieta equilibrata, ricca di alimenti freschi e povera di grassi, spezie e alcolici. Nella quotidianità, oltre a smettere di fumare, è consigliato prestare attenzione alla scelta dei tessuti dei propri indumenti, che devono essere traspiranti e leggeri, e a quelli della biancheria, preferendo il cotone ai tessuti sintetici.

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