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L'Istituto Tumori di Bari ottiene la certificazione di qualità per il percorso di cura per il tumore del polmone

Sanità Italia

L'Istituto Tumori di Bari ottiene la certificazione di qualità per il percorso di cura per il tumore del polmone

L'oncologico barese, ha ottenuto la certificazione di qualità, secondo lo schema normativo ISO 9001:2015

Redazione

21 Febbraio 2025 10:30

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L'Istituto Tumori di Bari si conferma il primo Istituto di Ricovero e Cura in Puglia a certificare, tramite un ente di terza parte internazionale, il percorso di cura per il tumore del polmone. L'oncologico barese, infatti, ha ottenuto la certificazione di qualità, secondo lo schema normativo ISO 9001:2015, per il percorso di diagnosi, cura e follow up del paziente con carcinoma polmonare. La certificazione è stata assegnata dall'ente certificazione CSQA.

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La certificazione acquisita conferma la qualità, la tempestività e l'appropriatezza del percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) che l'Istituto è in grado di assicurare ai pazienti con tumore del polmone. Tale PDTA si conforma al PDTA della Regione Puglia e si ispira alle linee guida dell'AIOM, l'Associazione Italiana di Oncologia Medica adottate dall'Istituto Superiore di Sanità. Questi gli elementi salienti di questo percorso. L'Istituto assicura tempi certi per la presa in carico e la prima diagnosi: da 22 a 41 giorni per i primi esami diagnostici e visite ambulatoriali. La storia clinica di ogni paziente è discussa da un team di medici con diverse specializzazioni, dall'oncologo al chirurgo, al radioterapista passando per il radiologo e arrivando ad altri professionisti, come infermieri case-manager, psicologi, farmacisti, per avere una valutazione complessiva e multidisciplinare di ogni singolo paziente.  Le proposte terapeutiche tengono conto anche degli studi clinici attivi, cioè la possibilità di accedere a cure, medicinali, procedure non ancora introdotte nella pratica clinica. Il percorso si conclude con il follow up, l'insieme degli esami di controllo e delle indicazioni sui corretti stili di vita che ogni malato di tumore deve osservare.

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«La certificazione ottenuta - commenta a riguardo il direttore generale Alessandro Delle Donne - rappresenta l'impegno che assumiamo con i nostri pazienti, che vogliamo prendere per mano, dal sospetto diagnostico fino ai controlli periodici da fare, assicurando loro i più alti standard assistenziali. Per questo, siamo al lavoro per definire, insieme con la Regione Puglia, i PDTA per altri tipi di tumore, per ottenere un'assistenza migliore, che dia maggiori garanzie di sicurezza ai pazienti, con un uso accorto e oculato delle risorse. Nel frattempo, un ringraziamento alle unità operative di oncologia medica toracica, chirurgia toracica e radioterapia che hanno superato brillantemente l'audit di certificazione e a tutte le unità operativa coinvolte nel PDTA polmone che hanno concorso al raggiungimento di questo importante traguardo».

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Nei primi 9 mesi del 2024, l'unità operativa di oncologia medica toracica ha assicurato più di 7 mila prestazioni ambulatoriali, fra prime visite, controlli, consulti, chemioterapie ed altri tipi di terapie oncologiche. Più di 400 i casi discussi nel team multidisciplinare di oncologia pleuro-polmonare, che è composto da più di 30 professionisti. Gli studi clinici in corso sono 59. Superlavoro anche per la chirurgia toracica che, da gennaio a settembre dello scorso anno, ha eseguito poco meno di 500 interventi, e per la radioterapia che, nello stesso periodo, ha trattato più di 60 pazienti per terapie curative.

Spiega Domenico Galetta, responsabile dell'unità operativa di oncologia medica toracica dell'Istituto Tumori di Bari. «Il nostro Istituto di Bari è stato il primo, già nel 2022, a certificare il proprio percorso diagnostico e terapeutico per i tumori del polmone. Successivamente, nel 2023, abbiamo lavorato insieme ad Aress Puglia alla stesura del PDTA regionale. Grazie alla collaborazione con la società di consulenza OPT, e alla sponsorizzazione non condizionante di Astrazeneca, cristallizziamo il percorso compiuto finora con la certificazione di qualità. Andremo avanti, in questo continuo percorso di miglioramento, puntando anche su programmi di prevenzione primaria, come i programmi per smettere di fumare, e di prevenzione secondaria, come il programma di screening polmonare».

«Le certificazioni di qualità - dichiara Gero Grassi, presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell'Istituto - rappresentano un'ulteriore garanzia per i pazienti di accedere, in modo equo, alle migliori cure attualmente disponibili».

Intervista: Domenico Galetta - Responsabile Oncologia Medica Toracica Istituto Tumori di Bari

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