Salute e benessere
L'influenza si combatte a tavola
Trattandosi di virus, l'antibiotico non serve a niente
E' periodo di influenza stagionale... ma sapete cosa è ,e a cosa è dovuta?
L'influenza è una malattia infettiva frequente in inverno, ma che negli ultimi tempi si presenta in tutte le stagioni, viene trasmessa dai virus dell'influenza dei tipi A e B. I virus di tipo A comprendono diversi sottotipi, i virus di tipo B due ceppi: Victoria e Yamagata. Il virus dell'influenza si trasmette facilmente mediante contatto diretto (starnuti, tosse o tramite le mani), in particolare in ambienti chiusi o tramite contatto indiretto (ad es. tramite oggetti, maniglie delle porte). Le persone che sono state contagiate dai virus dell'influenza possono trasmettere la malattia infettiva ad altri, anche se non si sentono (ancora) malate, da uno a tre giorni fino all'apparizione dei primi sintomi.
I sintomi tipici di un'influenza sono la comparsa improvvisa di febbre alta (>38 °C), brividi, tosse, mal di gola e dolore nel deglutire, cefalea, dolori muscolari e alle articolazioni, ma anche raffreddore, vertigini e inappetenza.
Trattandosi di virus, l'antibiotico ( farmaco utilizzato per i batteri) non serve a niente.
Il freddo fa venire raffreddore e/o influenza?
Le nostre mamme ci hanno sempre invitato a coprirci bene prima di esporci al freddo, per non prendere qualche malanno ma, anche se effettivamente alcuni virus godono di una maggior diffusione durante la stagione fredda, la vera ragione non è ancora stata chiarita; le principali ipotesi al riguardo comprendono:
-cambiamenti nelle mucose dell'apparato respiratorio indotti dalla temperatura fredda (per esempio una riduzione dell'efficacia delle ciglia o una maggior secchezza cutanea),
-riduzione della risposta immunitaria,
-una maggior capacità di dispersione e persistenza nell'ambiente da parte del virus, grazie per esempio alla ridotta umidità.
L'influenza deve fare il suo corso... e i farmaci possono aiutare solamente a ridurre i sintomi che accompagnano la sindrome influenzale.
L'importanza di una buona alimentazione prima e dopo
Per aumentare le difese dell'organismo contro febbre alta, tosse e dolori alle ossa e proteggersi dall'influenza e dai malanni di stagione, ma anche per rimettersi più in fretta dopo i giorni a letto, si può contare sulla giusta alimentazione.
Alimenti ricchi di vitamina C... non sono solo gli agrumi ma i peperoni (ricchi di vitamina C che ha un forte potere antinfiammatorio), poi broccoli (contengono beta carotene che rafforza le cellule), carote, zucche e pomodori che con i loro carotenoidi aumentano le difese dell'organismo.
Difese più forti sono garantite anche con gli antiossidanti che si trovano nelle prugne (non secche!), nei mirtilli, nelle more, nel cavolo a foglie verdi e negli spinaci.
Infine non bisogna scordarsi di bere molta acqua, che idrata le mucose respiratorie e le rende più resistenti all'attacco dei germi.
Ovviamente scegliete sempre frutta e verdura di stagione.
Se il problema è la tosse evitate i latticini che aumentano la produzione di muco.
Evitate lo zucchero. Il consumo dello zucchero indebolisce il sistema immunitario, quindi mangiando molti alimenti eccessivamente dolci, si rischia di pregiudicare la capacità del corpo di riprendersi dai sintomi del raffreddore.
Appena terminata l'influenza bisogna integrare alimenti ricchi in vitamine del gruppo B (uova, pesce, noci, soia, spinaci, bietole, cicoria, riso e cereali, legumi, banane) che permettono un facile recupero.
Dott.ssa Maria Elisa Leonardi