Sanità Internazionale

Letizia Perillo eletta presidente della World federation of Orthodontists. La nostra intervista

La prof.ssa Letizia Perillo è stata eletta presidente della World Federation of Orthodontists (WFO) per il quinquennio 2025/2030 in occasione dell'Annual Meeting dell'American Association of Orthodontics (AAO), tenutosi a New Orlean

Letizia Perillo è professore ordinario dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” dove ricopre il ruolo di Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria e di Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia (SON). Ha ricoperto la carica di Presidente della Società Italiana di Ortodonzia (SIDO) nel 2021 e del Mediterranean Orthodontics Integration Project (MOIP) nel 2022, è attualmente proboviro della SIED.Quali sono le principali sfide che gli ortodontisti devono affrontare globalmente oggi?"La grande sfida per ogni ortodontista è adattarsi alla continua e rapida evoluzione tecnologica. Acquisire le giuste competenze e la necessaria padronanza per utilizzare il workflow digitale dalla diagnosi iniziale al monitoraggio finale. Questo processo, già avviato, consente, in numero sempre maggiore, la programmazione anche di casi ortodontici complessi e interdisciplinari".Quali sono le nuove tecnologie o metodologie che stanno influenzando la pratica clinica ortodontica ?"Tra le principali innovazioni che stanno rivoluzionando la pratica clinica ortodontica, si collocano certamente gli scanner intraorali e il CAD/CAM (Computer-Aided Design/Computer-Aided Manufacturing), l’intelligenza artificiale (AI), e la tele-medicina.Gli scanner intraorali e il CAD/CAM consentono di pianificare e visualizzare l'intero trattamento ortodontico, di realizzare apparecchi ortodontici personalizzati, riducendo i tempi di trattamento e facilitando la comunicazione con il paziente.L’ intelligenza artificiale è il nostro futuro e attualmente permette già con i suoi algoritmi di identificare sia i problemi ortodontici che i piani di trattamento più idonei. La tele-ortodonzia, infine, consente il monitoraggio a distanza dei pazienti tramite app, riducendo la necessità di visite frequenti".Qual è il ruolo degli ortodontisti nel promuovere la salute dentale e la consapevolezza pubblica sull'importanza dell'ortodonzia? "Sarebbero auspicabili campagne mirate di prevenzione e sensibilizzazione per incrementare la consapevolezza della salute orale e far conoscere l'importanza dell'ortodonzia, in particolare tra le comunità con accesso limitato alle cure.Il 15 maggio, ad esempio, in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Salute in Ortodonzia, un evento che coinvolge tutti gli ortodontisti del mondo ed ha come scopo quello di promuovere l'importanza delle cure ortodontiche nell’ambito della salute dell’individuo. L’invito a partecipare è sempre rivolto a tutti i colleghi ortodontisti al fine di celebrare insieme sia la capacità di creare un bel sorriso che di migliorare, attraverso una migliore estetica dentale, la qualità della vita dei nostri pazienti".Come possono gli ortodontisti collaborare a livello internazionale per migliorare la qualità dell'assistenza ortodontica in tutto il mondo?"Il miglior modo per collaborare è creare o entrare a far parte di un network globale in cui ogni ortodontista può relazionarsi e confrontarsi a livello internazionale per garantire ai suoi pazienti la migliore assistenza possibile. Grazie al network, è più facile partecipare a conferenze e congressi internazionali per presentare ricerche e avviare insieme nuovi progetti, discutere le ultime innovazioni, condividere conoscenze ed esperienze, attivare programmi di scambio e collaborazione tra le varie Istituzioni".Quali sono le iniziative che la comunità ortodontica globale sta prendendo per affrontare le disuguaglianze nell'accesso all'ortodonzia?"Certamente sarebbe utile disporre di maggiori fondi sanitari ed integrativi e di sgravi fiscali per pazienti che necessitano di cure ortodontiche.L’obiettivo dovrebbe essere garantire a tutti la possibilità di cure ortodontiche di alta qualità, indipendentemente dal loro reddito, provenienza o altro fattore. Tuttavia, in questo momento di crisi, si potrebbero utilizzare degli indici di gravità per creare liste di attesa e dare la priorità di trattamenti gratuiti almeno ai pazienti con malocclusioni più severe e complesse, come accade in molte nazioni del Nord Europa".Come sta evolvendo il rapporto tra ortodontisti e tecnologie digitali, come la scansione intraorale e la stampa 3D, nel contesto della pratica ortodontica moderna?"Il rapporto tra ortodontisti e tecnologie digitali è in continua evoluzione. La scansione intraorale e la stampa 3D stanno rivoluzionando la pratica ortodontica, rendendola soprattutto più paziente-centrica. Con queste innovazioni, siamo in grado di offrire trattamenti di elevata qualità, migliorando l'esperienza complessiva dei nostri pazienti. Le nuove tecnologie permettono, infatti, di avere una maggiore precisione e predicibilità del trattamento, ma anche una maggiore efficienza e una migliore comunicazione con i pazienti. In questo modo, i trattamenti risultano essere più confortevoli e veloci, motivando il paziente ad una maggiore collaborazione".Quali sono le tendenze attuali nel trattamento ortodontico e quali sviluppi futuri si prevedono nel settore?"Il settore dell'ortodonzia vive un periodo di rapida innovazione, caratterizzato da diverse tendenze che stanno trasformando il modo in cui si effettuano i trattamenti. Sviluppi futuri mirano a rendere i trattamenti ancora più efficaci ed efficienti ma soprattutto personalizzati. E nei prossimi anni, l'ortodonzia continuerà ancora ad evolversi con l’utilizzo sempre più diffuso dell'intelligenza artificiale e lo sviluppo di nuovi materiali più confortevoli, resistenti ed estetici".Come possono gli ortodontisti sostenere e incoraggiare la formazione continua e l'educazione professionale nel campo dell'ortodonzia a livello mondiale?"I congressi, i simposi, i webinars e gli study club organizzati dalle tutte le società internazionali rappresentano un ottimo metodo per una formazione ortodontica continua. Per noi ortodontisti è fondamentale prendere parte attivamente a questi eventi per confrontarci e aggiornarci sulle continue evoluzioni del settore. Un bravo ortodontista non smette mai di imparare".Qual è il ruolo della ricerca scientifica nell'avanzamento della pratica ortodontica e come possiamo garantire una migliore integrazione della ricerca nella pratica clinica? "La ricerca scientifica è, senza dubbio, il motore del progresso nella pratica ortodontica. La ricerca fornisce l’evidenza scientifica per nuove tecnologie, metodologie e approcci terapeutici. L'integrazione della ricerca nella pratica clinica è essenziale per migliorare costantemente la qualità dell'assistenza ortodontica. Il miglior trattamento possibile per ogni singolo paziente è sempre quello correlato non solo alle esigenze del paziente e all’esperienza clinica dell’ortodontista ma anche e soprattutto all’evidence based derivata dalla ricerca".Come può la comunità ortodontica globale contribuire alla salute dentale pubblica e all'educazione sui benefici dell'ortodonzia a livello mondiale?"Per contribuire a migliorare la salute dentale pubblica, la comunità ortodontica mondiale deve, in primis, sostenere una formazione ortodontica di qualità. Solo così l’ortodontista, una volta completati gli studi, può essere perfettamente in grado di offrire le migliori prestazioni possibili ai suoi pazienti. Per avvicinare, invece il paziente all’ortodonzia, evidenziandone i molteplici benefici, la forma di comunicazione attuale e vincente è certamente un programma basato sui social con l’uso di slogan motivanti. Le campagne annuali, come quella del 15 maggio in cui si celebra ovunque il World Orthodontic Health Day, rappresentano un modo divertente e avvincente per educare ed avvicinare sempre più persone alla salute ortodontica".

Sonia Giugno

31 Maggio 2024 09:00

Letizia Perillo è professore ordinario dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” dove ricopre il ruolo di Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria e di Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia (SON).  Ha ricoperto la carica di Presidente della Società Italiana di Ortodonzia (SIDO) nel 2021 e del Mediterranean Orthodontics Integration Project (MOIP) nel 2022,  è attualmente proboviro della SIED.Quali sono le principali sfide che gli ortodontisti devono affrontare globalmente oggi?"La grande sfida per ogni ortodontista è adattarsi alla continua e rapida evoluzione tecnologica. Acquisire le giuste competenze e la necessaria padronanza per utilizzare il workflow digitale dalla diagnosi iniziale al monitoraggio finale. Questo processo, già avviato, consente, in numero sempre maggiore, la programmazione anche di casi ortodontici complessi e interdisciplinari".Quali sono le nuove tecnologie o metodologie che stanno influenzando la pratica clinica ortodontica ?"Tra le principali innovazioni che stanno rivoluzionando la pratica clinica ortodontica, si collocano certamente gli scanner intraorali e il CAD/CAM (Computer-Aided Design/Computer-Aided Manufacturing), l’intelligenza artificiale (AI), e la tele-medicina.Gli scanner intraorali e il CAD/CAM consentono di pianificare e visualizzare l'intero trattamento ortodontico, di realizzare apparecchi ortodontici personalizzati, riducendo i tempi di trattamento e facilitando la comunicazione con il paziente.L’ intelligenza artificiale è il nostro futuro e attualmente permette già con i suoi algoritmi di identificare sia i problemi ortodontici che i piani di trattamento più idonei. La tele-ortodonzia, infine, consente il monitoraggio a distanza dei pazienti tramite app, riducendo la necessità di visite frequenti".Qual è il ruolo degli ortodontisti nel promuovere la salute dentale e la consapevolezza pubblica sull'importanza dell'ortodonzia? "Sarebbero auspicabili campagne mirate di prevenzione e sensibilizzazione per incrementare la consapevolezza della salute orale e far conoscere l'importanza dell'ortodonzia, in particolare tra le comunità con accesso limitato alle cure.Il 15 maggio, ad esempio, in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Salute in Ortodonzia, un evento che coinvolge tutti gli ortodontisti del mondo ed ha come scopo quello di promuovere l'importanza delle cure ortodontiche nell’ambito della salute dell’individuo. L’invito a partecipare è sempre rivolto a tutti i colleghi ortodontisti al fine di celebrare insieme sia la capacità di creare un bel sorriso che di migliorare, attraverso una migliore estetica dentale, la qualità della vita dei nostri pazienti".Come possono gli ortodontisti collaborare a livello internazionale per migliorare la qualità dell'assistenza ortodontica in tutto il mondo?"Il miglior modo per collaborare è creare o entrare a far parte di un network globale in cui ogni ortodontista può relazionarsi e confrontarsi a livello internazionale per garantire ai suoi pazienti la migliore assistenza possibile. Grazie al network, è più facile partecipare a conferenze e congressi internazionali per presentare ricerche e avviare insieme nuovi progetti, discutere le ultime innovazioni, condividere conoscenze ed esperienze, attivare programmi di scambio e collaborazione tra le varie Istituzioni".Quali sono le iniziative che la comunità ortodontica globale sta prendendo per affrontare le disuguaglianze nell'accesso all'ortodonzia?"Certamente sarebbe utile disporre di maggiori fondi sanitari ed integrativi e di sgravi fiscali per pazienti che necessitano di cure ortodontiche.L’obiettivo dovrebbe essere garantire a tutti la possibilità di cure ortodontiche di alta qualità, indipendentemente dal loro reddito, provenienza o altro fattore. Tuttavia, in questo momento di crisi, si potrebbero utilizzare degli indici di gravità per creare liste di attesa e dare la priorità di trattamenti gratuiti almeno ai pazienti con malocclusioni più severe e complesse, come accade in molte nazioni del Nord Europa".Come sta evolvendo il rapporto tra ortodontisti e tecnologie digitali, come la scansione intraorale e la stampa 3D, nel contesto della pratica ortodontica moderna?"Il rapporto tra ortodontisti e tecnologie digitali è in continua evoluzione. La scansione intraorale e la stampa 3D stanno rivoluzionando la pratica ortodontica, rendendola soprattutto più paziente-centrica. Con queste innovazioni, siamo in grado di offrire trattamenti di elevata qualità, migliorando l'esperienza complessiva dei nostri pazienti. Le nuove tecnologie permettono, infatti, di avere una maggiore precisione e predicibilità del trattamento, ma anche una maggiore efficienza e una migliore comunicazione con i pazienti. In questo modo, i trattamenti risultano essere più confortevoli e veloci, motivando il paziente ad una maggiore collaborazione".Quali sono le tendenze attuali nel trattamento ortodontico e quali sviluppi futuri si prevedono nel settore?"Il settore dell'ortodonzia vive un periodo di rapida innovazione, caratterizzato da diverse tendenze che stanno trasformando il modo in cui si effettuano i trattamenti. Sviluppi futuri mirano a rendere i trattamenti ancora più efficaci ed efficienti ma soprattutto personalizzati. E nei prossimi anni, l'ortodonzia continuerà ancora ad evolversi con l’utilizzo sempre più diffuso dell'intelligenza artificiale e lo sviluppo di nuovi materiali più confortevoli, resistenti ed estetici".Come possono gli ortodontisti sostenere e incoraggiare la formazione continua e l'educazione professionale nel campo dell'ortodonzia a livello mondiale?"I congressi, i simposi, i webinars e gli study club organizzati dalle tutte le società internazionali rappresentano un ottimo metodo per una formazione ortodontica continua. Per noi ortodontisti è fondamentale prendere parte attivamente a questi eventi per confrontarci e aggiornarci sulle continue evoluzioni del settore. Un bravo ortodontista non smette mai di imparare".Qual è il ruolo della ricerca scientifica nell'avanzamento della pratica ortodontica e come possiamo garantire una migliore integrazione della ricerca nella pratica clinica? "La ricerca scientifica è, senza dubbio, il motore del progresso nella pratica ortodontica. La ricerca fornisce l’evidenza scientifica per nuove tecnologie, metodologie e approcci terapeutici. L'integrazione della ricerca nella pratica clinica è essenziale per migliorare costantemente la qualità dell'assistenza ortodontica. Il miglior trattamento possibile per ogni singolo paziente è sempre quello correlato non solo alle esigenze del paziente e all’esperienza clinica dell’ortodontista ma anche e soprattutto all’evidence based derivata dalla ricerca".Come può la comunità ortodontica globale contribuire alla salute dentale pubblica e all'educazione sui benefici dell'ortodonzia a livello mondiale?"Per contribuire a migliorare la salute dentale pubblica, la comunità ortodontica mondiale deve, in primis, sostenere una formazione ortodontica di qualità. Solo così l’ortodontista, una volta completati gli studi, può essere perfettamente in grado di offrire le migliori prestazioni possibili ai suoi pazienti. Per avvicinare, invece il paziente all’ortodonzia, evidenziandone i molteplici benefici, la forma di comunicazione attuale e vincente è certamente un programma basato sui social con l’uso di slogan motivanti. Le campagne annuali, come quella del 15 maggio in cui si celebra ovunque il World Orthodontic Health Day, rappresentano un modo divertente e avvincente per educare ed avvicinare sempre più persone alla salute ortodontica".

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Letizia Perillo è professore ordinario dell'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" dove ricopre il ruolo di Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria e di Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia (SON). Ha ricoperto la carica di Presidente della Società Italiana di Ortodonzia (SIDO) nel 2021 e del Mediterranean Orthodontics Integration Project (MOIP) nel 2022, è attualmente proboviro della SIED.

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Quali sono le principali sfide che gli ortodontisti devono affrontare globalmente oggi?
"La grande sfida per ogni ortodontista è adattarsi alla continua e rapida evoluzione tecnologica. Acquisire le giuste competenze e la necessaria padronanza per utilizzare il workflow digitale dalla diagnosi iniziale al monitoraggio finale. Questo processo, già avviato, consente, in numero sempre maggiore, la programmazione anche di casi ortodontici complessi e interdisciplinari".

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Quali sono le nuove tecnologie o metodologie che stanno influenzando la pratica clinica ortodontica ?
"Tra le principali innovazioni che stanno rivoluzionando la pratica clinica ortodontica, si collocano certamente gli scanner intraorali e il CAD/CAM (Computer-Aided Design/Computer-Aided Manufacturing), l'intelligenza artificiale (AI), e la tele-medicina.
Gli scanner intraorali e il CAD/CAM consentono di pianificare e visualizzare l'intero trattamento ortodontico, di realizzare apparecchi ortodontici personalizzati, riducendo i tempi di trattamento e facilitando la comunicazione con il paziente.

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L' intelligenza artificiale è il nostro futuro e attualmente permette già con i suoi algoritmi di identificare sia i problemi ortodontici che i piani di trattamento più idonei. La tele-ortodonzia, infine, consente il monitoraggio a distanza dei pazienti tramite app, riducendo la necessità di visite frequenti".

Qual è il ruolo degli ortodontisti nel promuovere la salute dentale e la consapevolezza pubblica sull'importanza dell'ortodonzia?
"Sarebbero auspicabili campagne mirate di prevenzione e sensibilizzazione per incrementare la consapevolezza della salute orale e far conoscere l'importanza dell'ortodonzia, in particolare tra le comunità con accesso limitato alle cure.

Il 15 maggio, ad esempio, in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Salute in Ortodonzia, un evento che coinvolge tutti gli ortodontisti del mondo ed ha come scopo quello di promuovere l'importanza delle cure ortodontiche nell'ambito della salute dell'individuo. L'invito a partecipare è sempre rivolto a tutti i colleghi ortodontisti al fine di celebrare insieme sia la capacità di creare un bel sorriso che di migliorare, attraverso una migliore estetica dentale, la qualità della vita dei nostri pazienti".

Come possono gli ortodontisti collaborare a livello internazionale per migliorare la qualità dell'assistenza ortodontica in tutto il mondo?
"Il miglior modo per collaborare è creare o entrare a far parte di un network globale in cui ogni ortodontista può relazionarsi e confrontarsi a livello internazionale per garantire ai suoi pazienti la migliore assistenza possibile. Grazie al network, è più facile partecipare a conferenze e congressi internazionali per presentare ricerche e avviare insieme nuovi progetti, discutere le ultime innovazioni, condividere conoscenze ed esperienze, attivare programmi di scambio e collaborazione tra le varie Istituzioni".

Quali sono le iniziative che la comunità ortodontica globale sta prendendo per affrontare le disuguaglianze nell'accesso all'ortodonzia?
"Certamente sarebbe utile disporre di maggiori fondi sanitari ed integrativi e di sgravi fiscali per pazienti che necessitano di cure ortodontiche.
L'obiettivo dovrebbe essere garantire a tutti la possibilità di cure ortodontiche di alta qualità, indipendentemente dal loro reddito, provenienza o altro fattore. Tuttavia, in questo momento di crisi, si potrebbero utilizzare degli indici di gravità per creare liste di attesa e dare la priorità di trattamenti gratuiti almeno ai pazienti con malocclusioni più severe e complesse, come accade in molte nazioni del Nord Europa".

Come sta evolvendo il rapporto tra ortodontisti e tecnologie digitali, come la scansione intraorale e la stampa 3D, nel contesto della pratica ortodontica moderna?
"Il rapporto tra ortodontisti e tecnologie digitali è in continua evoluzione. La scansione intraorale e la stampa 3D stanno rivoluzionando la pratica ortodontica, rendendola soprattutto più paziente-centrica. Con queste innovazioni, siamo in grado di offrire trattamenti di elevata qualità, migliorando l'esperienza complessiva dei nostri pazienti. Le nuove tecnologie permettono, infatti, di avere una maggiore precisione e predicibilità del trattamento, ma anche una maggiore efficienza e una migliore comunicazione con i pazienti. In questo modo, i trattamenti risultano essere più confortevoli e veloci, motivando il paziente ad una maggiore collaborazione".

Quali sono le tendenze attuali nel trattamento ortodontico e quali sviluppi futuri si prevedono nel settore?
"Il settore dell'ortodonzia vive un periodo di rapida innovazione, caratterizzato da diverse tendenze che stanno trasformando il modo in cui si effettuano i trattamenti. Sviluppi futuri mirano a rendere i trattamenti ancora più efficaci ed efficienti ma soprattutto personalizzati. E nei prossimi anni, l'ortodonzia continuerà ancora ad evolversi con l'utilizzo sempre più diffuso dell'intelligenza artificiale e lo sviluppo di nuovi materiali più confortevoli, resistenti ed estetici".

Come possono gli ortodontisti sostenere e incoraggiare la formazione continua e l'educazione professionale nel campo dell'ortodonzia a livello mondiale?
"I congressi, i simposi, i webinars e gli study club organizzati dalle tutte le società internazionali rappresentano un ottimo metodo per una formazione ortodontica continua. Per noi ortodontisti è fondamentale prendere parte attivamente a questi eventi per confrontarci e aggiornarci sulle continue evoluzioni del settore. Un bravo ortodontista non smette mai di imparare".

Qual è il ruolo della ricerca scientifica nell'avanzamento della pratica ortodontica e come possiamo garantire una migliore integrazione della ricerca nella pratica clinica?
"La ricerca scientifica è, senza dubbio, il motore del progresso nella pratica ortodontica. La ricerca fornisce l'evidenza scientifica per nuove tecnologie, metodologie e approcci terapeutici. L'integrazione della ricerca nella pratica clinica è essenziale per migliorare costantemente la qualità dell'assistenza ortodontica. Il miglior trattamento possibile per ogni singolo paziente è sempre quello correlato non solo alle esigenze del paziente e all'esperienza clinica dell'ortodontista ma anche e soprattutto all'evidence based derivata dalla ricerca".

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