Sabato, 05 Ottobre 2024
Caltanissetta, 20°C - Nuvoloso

Caltanissetta. Le "Buone pratiche" di Casa Rosetta protagoniste a Trieste alla settimana Cei

Eventi

Caltanissetta. Le "Buone pratiche" di Casa Rosetta protagoniste a Trieste alla settimana Cei

Il presidente dell'Associazione, Giorgio De Cristoforo: "Casa Rosetta vuole essere risorsa attiva per il territorio"

Redazione

03 Luglio 2024 13:00

118
Guarda videoCaltanissetta. Le "Buone pratiche" di Casa Rosetta protagoniste a Trieste alla settimana Cei
In ascolto

Casa Rosetta partecipa con le sue "buone pratiche" alla settimana sociale dei cattolici in Italia da mercoledì 3 a domenica 8 luglio a Trieste, un appuntamento che la conferenza episcopale propone ogni due anni come occasione di confronto, formazione e proposta su diversi temi: famiglia, lavoro, bene comune, temi ambientali; confronto finalizzato a comprendere le problematiche che il Paese sta affrontando, anche in chiave europea, per provare a portare a sistema le grandi esperienze del volontariato cattolico e del terzo settore, per raccordare quello che già di valore si fa a livello locale con una visione di sistema Paese. La partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla sessione di apertura e di Papa Francesco alla giornata conclusiva sono un segno dell'importanza dell'evento nella vita del Paese. Il tema di quest'anno è «Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro»; vi saranno in aula sessioni plenarie e lavori di gruppo, e in vari luoghi della città di Trieste attività esterne con le "piazze delle buone pratiche", dove associazioni e gruppi impegnati nella cura e nel potenziamento del bene comune con il fondamentale coinvolgimento individuale e collettivo per la costruzione di una democrazia autentica e vivace.

Advertising

Casa Rosetta parteciperà sia alle sessioni d'aula sia alle piazze delle buone pratiche dove illustrerà - accanto ai servizi svolti in convenzione da quasi quarant'anni per la riabilitazione neuropsicomotoria e per il trattamento delle dipendenze patologiche, le attività e i servizi promossi con le proprie risorse per la prevenzione del disagio giovanile: centri di ascolto e di aggregazione creati a Caltanissetta e in altre città secondo suggerimenti dati dagli stessi giovani; e attività di prevenzione contro le dipendenze patologiche (da sostanza, alcol, uso compulsivo dei social, e altro), attività di rete con le famiglie e con le scuole. Delegati di Casa Rosetta in uno stand dell'Associazione diffonderanno le proprie buone pratiche sia attraverso i "giochi di partecipazione" sia attraverso i "Dialoghi delle buone pratiche" insieme con associazioni affini di altre città. Casa Rosetta proporrà quattro incontri al giorno per consentire una partecipazione attiva e aperta a tutti. 

Advertising

Il presidente dell'Associazione, Giorgio De Cristoforo, in una nota ha messo la partecipazione alla settimana di Trieste in relazione al desiderio e all'impegno di Casa Rosetta ad essere risorsa attiva per il territorio: "Vogliamo contribuire - con il nostro metodo di ascolto, di attenzione alle ragioni degli altri, di agire insieme e non da soli - alla costruzione di valore e consapevolezza di cittadinanza attiva, al superamento della tendenza crescente all'individualismo e all'egoismo, alla speranza che un futuro migliore sia possibile anche qui; e che la parola prossimo abbia ancora un significato. Lo facciamo preoccupati di ciò che potranno diventare queste nostre comunità cittadine, queste generazioni di giovanissimi e di giovani; preoccupati affinché possano crescere come risorse, e che non diventino nuovi problemi sociali, in aggiunta ai tanti ed enormi che già abbiamo.

Advertising

Lo facciamo per visione associativa, per scelta individuale di fede, per impegno di cittadini attivi e consapevoli di dover fare tutto il possibile per la comunità nella quale viviamo. Consideriamo fondamentale e prezioso il capitale sociale e consideriamo letale non soltanto la povertà educativa ma anche la povertà civica, il deficit di virtù civica, e il "sonnambulismo" sociale che l'ultimo rapporto Censis ha indicato come male diffuso e devastante per il nostro Paese. Questa nostra società scivola verso la disumanizzazione, che è svuotamento della vita da senso morale e spiritualità e quindi da ogni dignità. E come dice Papa Francesco "non dobbiamo aspettare tutto da coloro che ci governano, sarebbe infantile. Godiamo di uno spazio di corresponsabilità capace di avviare e generare nuovi processi e trasformazioni. Dobbiamo essere parte attiva nella riabilitazione e nel sostegno delle società ferite".

© Riproduzione riservata
In Evidenza
Potrebbe interessarti