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Nefrologia di Modica, seconda in Italia per le procedure mininvasive di allestimento FAV

Sanità Sicilia

Nefrologia di Modica, seconda in Italia per le procedure mininvasive di allestimento FAV

L'Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi dell'ASP di Ragusa si conferma un modello, a livello nazionale

Redazione

15 Agosto 2024 18:00

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L'Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi dell'ASP di Ragusa si conferma un modello, a livello nazionale, per le procedure mininvasive di nefrologia interventistica. All'ospedale "Maggiore-Baglieri" di Modica, di recente, sono stati eseguiti tre interventi di allestimento di fistola artero-venosa (FAV) per via percutanea endovascolare su altrettanti pazienti, tra i quali un 28enne con grave compromissione dell'assetto vascolare e difficoltà di approccio chirurgico. Tutti e tre i pazienti sono stati dimessi entro le successive 24 ore.

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Grazie all'expertise maturata nel settore, il "Maggiore-Baglieri" presenta il più alto volume di casistica espletata nell'ambito delle tecniche mininvasive di endoFAV in Italia, ed è secondo solo all'Ospedale Universitario Careggi di Firenze. L'approccio mininvasivo permette una maggiore compliance e tollerabilità da parte del paziente e coincide con minori complicanze chirurgiche e meno rischi di sviluppare complicanze stenotiche a medio e lungo termine. I pazienti sottoposti a endoFAV avranno, infine, un minore impatto sull'indice di ospedalizzazione, a cui è necessario ricorrere per le procedure correttive utili a mantenere funzionale la FAV, da cui dipende la qualità della vita e la sopravvivenza stessa del paziente in dialisi.

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"Tutto questo - spiega Walter Morale, primario dell'U.O.C Nefrologia e Dialisi - è il risultato della sinergia con la Direzione strategica dell'ASP, che contribuisce a supportare e incentivare la crescita sanitaria del territorio, a beneficio dei pazienti emodializzati. I risultati raggiunti in questo campo sono figli delle capacità del Team di Nefrologia, ma anche della collaborazione interdisciplinare instauratasi con la Radiologia del dott. Andrea Boncoraglio e con la Chirurgia Vascolare del dott. Andrea Li Destri.Un altro aspetto fondamentale - aggiunge Morale - è la rete interaziendale costituita con la Radiologia dell'Ospedale "Cannizzaro" di Catania diretta dal dott. Domenico Patanè. L'approccio multispecialistico ha permesso alla Nefrologia iblea di diventare attrattiva: oggi registriamo quasi il 40% di mobilità attiva e siamo diventati una meta formativa per tanti colleghi del resto d'Italia, che chiedono di poter frequentare la nostra struttura".

Fonte: ASP Rargusa

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