Focus sul trauma
La gestione del trauma maggiore, le linee guida dell'Istituto superiore di sanità
Differenza fra trauma, politrauma e trauma maggiore, aspetti clinici e modalità di organizzazione dei servizi sanitari
Cos'è il trauma?
Per trauma si intende un insieme di alterazioni anatomiche e funzionali indotte dall'applicazione dall'esterno di una forza di varia natura (meccanica, chimica, termica, etc.) in grado di compromettere in modo più o meno grave, all'integrità fisica e a volte l'omeostasi sistemica.
Sono considerati traumatici una serie di eventi eterogenei: traumi stradali (comprendenti sia lesioni a carico degli occupanti dei veicoli, sia quelle dei pedoni investiti), aggressioni (ferite da arma da fuoco, arma bianca o corpo contundente), cadute e precipitazioni, ustioni, folgorazioni e altri ancora, indipendentemente dal luogo in cui si verifica l'incidente (strada o luogo pubblico, ambiente domestico, industriale, agricolo o sportivo).
Cos'è il trauma maggiore?
Per trauma maggiore si intende un evento traumatico caratterizzato da lesioni in grado di determinare un rischio immediato o potenziale per la sopravvivenza.
Cos'è il politrauma?
Per politrauma si intende un evento traumatico caratterizzato da lesioni contemporanee a carico di due o più distretti corporei (capo, rachide, torace, addome, arti, apparato muscolo- scheletrico) tali da comportare, nell'immediato, instabilità delle funzioni vitali e a rischio immediato potenziale per la sopravvivenza.
Il Ministero della Salute ha chiesto all'Istituto superiore di sanità di produrre la Linea guida nazionale sul trauma maggiore, inclusiva degli aspetti clinici e delle modalità di organizzazione dei servizi sanitari necessari al trattamento ottimale della condizione dalla sede dell'evento all'ospedale più idoneo al trattamento definitivo della condizione acuta.
Di seguito, per una lettura completa, riportiamo il documento dell'Istituto superiore di Sanità.