Giornata mondiale senza tabacco, le abitudini dei Bellunesi
Salute e benessere
Giornata mondiale senza tabacco, le abitudini dei Bellunesi
L'ulss Dolomiti diffonde alcuni dati sul fenomeno nel Bellunese e i servizi a supporto delle persone che intendono smettere
Oggi ricorre in tutto il Mondo la Giornata Mondiale Senza Tabacco: una giornata per riflettere sulle abitudini al fumo, sull’importanza di smettere di fumare e per sensibilizzare la cittadinanza.L’ulss Dolomiti diffonde alcuni dati sul fenomeno nel Bellunese e i servizi a supporto delle persone che intendono smettere.Il fumo tra gli adultiNel periodo 2022 -2023 nell’ A.ULSS 1 Dolomiti la maggior parte della popolazione adulta 18-69 anni non fuma (55%) o ha smesso di fumare (22%), mentre il 23% è un fumatore (media nazionale 24%). L’abitudine al fumo è più diffusa fra le persone delle fasce di età più giovani, fra gli uomini, fra le persone con un livello socio-economico più basso e non si evidenziano differenze legate alla cittadinanza.Il numero medio di sigarette fumate al giorno è pari a 10,8; tra le persone che dichiarano di fumare i forti fumatori, ovvero coloro che fumano più di 20 sigarette al giorno, sono il 20,6%, mentre i fumatori occasionali sono il 5,6%.Cosa fumano gli adulti?Dal 2018 ad oggi sta cambiando il modo di fumare; è in aumento la percentuale di fumatori che fa uso di sigarette elettroniche e di IQOS passando rispettivamente da 3,1% a 4,3% e dal 0,25% al 1,1% anche se l’uso della sigaretta “tradizionale” rimane invariato. Tra i fumatori è in aumento il poliuso, ovvero l’uso combinato di sigarette tradizionali e altri dispositivi, passando da 2,3% nel 2018 a 3,6% nel 2023.Il fumo tra i giovaniSecondo i dati della sorveglianza Global Youth Tobacco Survey (Gyts), condotta su un campione di 13-15enni delle scuole italiane, in Veneto, uno su tre ha usato almeno una volta nell’ultimo mese un prodotto tra sigarette, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato (HTP) e quasi uno su tre ha fumato una sigaretta ‘tradizionale’ almeno una volta nella vita.Tra i 13-15enni che hanno partecipato all’indagine, la percentuale di current smokers di sigaretta, ovvero fumatori abituali, è pari al 18%. La grande maggioranza fa un uso concomitante di sigarette tradizionali, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato (HTP). Solo il 3% del campione fa un utilizzo esclusivo di sigarette tradizionali. L’ e-cig, risulta essere la più usata (22%) e il dispositivo a tabacco riscaldato (HTP) 13% .La percentuale di fumatori occasionali di sigarette è del 34%, mentre quella di chi fuma e-cig o HTP è rispettivamente 38% e 21%. I ragazzi riportano una alta fiducia nella propria capacità di smettere di fumare, ma circa la metà dei fumatori di sigarette è a rischio dipendenza, fenomeno che è più importante per chi fa uso della sigaretta elettronica con nicotina.Smettere di fumare Tra chi fumava nei 12 mesi precedenti l’intervista, il 45% ha tentato di smettere e di questi, l’81% ha fallito (fumava al momento dell’intervista), il 15% stava ancora tentando di smettere (non fumava al momento dell’intervista, ma aveva smesso da meno di 6 mesi), mentre il 4% è riuscito a smettere (non fumava al momento dell’intervista e aveva smesso da oltre 6 mesi e meno di un anno). Tra le persone che hanno tentato di smettere di fumare nell’ultimo anno, indipendentemente dall’esito del tentativo, l’82% l’ha fatto da solo, il 2% ha partecipato a incontri o corsi organizzati dalle ASL e il 4% ha usato la sigaretta elettronica. L’atteggiamento degli operatori sanitariTra gli intervistati che, negli ultimi 12 mesi, hanno avuto un contatto con un operatore sanitario, al 32% è stato chiesto se fuma e tra i fumatori il 45% dichiara di aver ricevuto il consiglio di smettere; di questi il 28% ha ricevuto tale consiglio per motivi di salute, il 15% a scopo preventivo e il 2% per entrambe le ragioni.Il rispetto del divieto di fumoTra i lavoratori intervistati, la quasi totalità (99,5%) ha dichiarato che il divieto di fumare nel luogo di lavoro sempre/quasi sempre rispettato. Nel 94% delle case dei bellunesi non si fuma in nessuna stanza, tale percentuale sale a 97 se in casa sono presenti bambini.I servizi per smettere di fumareIl fenomeno del consumo di tabacco richiede vari livelli di intervento che mirano da un lato a ridurre il numero delle persone che iniziano a fumare, dall’altro sostengano coloro che intendono smettere di fumare. L’Ulss Dolomiti in sinergia con le politiche sanitarie regionale è impegnata sia sul versante preventivo con il progetto validato dalla Regione Liberi di Scegliere, rivolto agli studenti delle Scuola Secondaria di Primo Grado e il coinvolgimento diretto degli insegnanti che propongono le attività in classe. Si segnala inoltre il sito della Regione del Veneto www.smettiintempo.it che propone un metodo per aiutare i fumatori e le fumatrici a smettere di fumare con suggerimenti efficaci ed informazioni scientificamente corrette, in linea con le indicazioni strategiche dell’Istituto Superiore della Sanità. Coloro che desiderano smettere possono rivolgersi all’ambulatorio per smettere di fumare presso la Pneumologia ospedale San Martino di Belluno.Per appuntamenti contattare la segreteria della Pneumologia dalle 8 alle 13, dal lunedì al venerdì al numero: 0437 51 63 66
Oggi ricorre in tutto il Mondo la Giornata Mondiale Senza Tabacco: una giornata per riflettere sulle abitudini al fumo, sull'importanza di smettere di fumare e per sensibilizzare la cittadinanza.
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L'ulss Dolomiti diffonde alcuni dati sul fenomeno nel Bellunese e i servizi a supporto delle persone che intendono smettere.
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Il fumo tra gli adulti
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Nel periodo 2022 -2023 nell' A.ULSS 1 Dolomiti la maggior parte della popolazione adulta 18-69 anni non fuma (55%) o ha smesso di fumare (22%), mentre il 23% è un fumatore (media nazionale 24%). L'abitudine al fumo è più diffusa fra le persone delle fasce di età più giovani, fra gli uomini, fra le persone con un livello socio-economico più basso e non si evidenziano differenze legate alla cittadinanza.
Il numero medio di sigarette fumate al giorno è pari a 10,8; tra le persone che dichiarano di fumare i forti fumatori, ovvero coloro che fumano più di 20 sigarette al giorno, sono il 20,6%, mentre i fumatori occasionali sono il 5,6%.
Cosa fumano gli adulti?
Dal 2018 ad oggi sta cambiando il modo di fumare; è in aumento la percentuale di fumatori che fa uso di sigarette elettroniche e di IQOS passando rispettivamente da 3,1% a 4,3% e dal 0,25% al 1,1% anche se l'uso della sigaretta "tradizionale" rimane invariato.
Tra i fumatori è in aumento il poliuso, ovvero l'uso combinato di sigarette tradizionali e altri dispositivi, passando da 2,3% nel 2018 a 3,6% nel 2023.
Il fumo tra i giovani
Secondo i dati della sorveglianza Global Youth Tobacco Survey (Gyts), condotta su un campione di 13-15enni delle scuole italiane, in Veneto, uno su tre ha usato almeno una volta nell'ultimo mese un prodotto tra sigarette, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato (HTP) e quasi uno su tre ha fumato una sigaretta ‘tradizionale' almeno una volta nella vita.
Tra i 13-15enni che hanno partecipato all'indagine, la percentuale di current smokers di sigaretta, ovvero fumatori abituali, è pari al 18%. La grande maggioranza fa un uso concomitante di sigarette tradizionali, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato (HTP). Solo il 3% del campione fa un utilizzo esclusivo di sigarette tradizionali. L' e-cig, risulta essere la più usata (22%) e il dispositivo a tabacco riscaldato (HTP) 13% .
La percentuale di fumatori occasionali di sigarette è del 34%, mentre quella di chi fuma e-cig o HTP è rispettivamente 38% e 21%.