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Salute. Esistono 5 diversi tipi di insonnia (riconoscibili anche dalle scansioni cerebrali)

Salute e benessere

Salute. Esistono 5 diversi tipi di insonnia (riconoscibili anche dalle scansioni cerebrali)

La scoperta potrebbe portare a terapie più specifiche ed efficaci

Redazione

12 Agosto 2024 10:30

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Iniziamo un viaggio, per 4 lunedì (che potrebbero anche aumentare) dedicato all'insonnia. Oggi il primo appuntamento con i 5 diversi tipi, continueremo con "Perchè a una certa età arriva anche l'insonnia?",  "Dormito male? Prova con 20 minuti di sport" e "La mancanza cronica di sonno è l'anticamera della depressione?"

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Dormire male?   
Lo si può fare in 5 modi diversi
, ciascuno corrispondente a un tipo ben preciso di attività cerebrale. Se appartenete a quel 10% di persone che avrebbe tutte le carte in regola per una diagnosi formale di insonnia, conoscere il tipo preciso di disturbo del sonno di cui soffrite potrebbe sembrarvi superfluo: tanto, la sostanza è che non si dorme! Eppure, comprendere meglio quali forme di insonnia ci sono servirà a studiare terapie e accorgimenti più mirati per ritrovare un riposo sereno.

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Insonnia: le notti in bianco non sono tutte uguali
Analizzando le scansioni cerebrali in risonanza magnetica di 200 persone con insonnia e decine di volontari con un sonno regolare, gli scienziati del Netherlands Institute for Neuroscience di Amsterdam (Paesi Bassi) hanno verificato che a ciascuno dei cinque sottotipi di insonnia che in precedenza avevano individuato corrisponde in effetti uno schema preciso e ben riconoscibile di attività cerebrale: i risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Biological Psychiatry.  

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Già nel 2019 il gruppo di lavoro guidato dalla neuroscienziata Tessa Blanken aveva infatti identificato 5 sottotipi di insonnia, associati a diversi tratti di personalità. Il sottotipo 1 è caratterizzato da alti punteggi nei tratti del neuroticismo (una forte instabilità emotiva) e nel sentirsi giù di morale o tesi. I sottotipi 2 e 3 sperimentano meno stress e sono contraddistinti da una bassa, o al contrario da un'alta, sensibilità alla ricompensa. I sottotipi 4 e 5 provano ancora meno stress e si distinguono dal modo in cui il loro sonno risponde agli eventi stressanti della vita (tipo 4: gli eventi stressanti causano un'insonnia grave e duratura; tipo 5, l'insonnia non è condizionata dagli eventi stressanti).

Le scansioni cerebrali hanno confermato che ai diversi sottotipi sono associati diversi schemi di connettività cerebrale, e dunque, che alle radici dell'insonnia ci sono precisi connotati neurobiologici. L'insonnia è insomma un insieme eterogeneo di disturbi, molto influenzati dai tratti di personalità e dall'umore, che sembrerebbero avere un'influenza simile sulle ore di veglia e su quelle del riposo notturno.

A ogni insonnia la sua terapia 
Questa deduzione potrebbe servire a trovare strumenti più specifici e appropriati per combattere l'insonnia. Alcuni esempi? Se una persona tende a essere molto sensibile allo stress nella vita diurna (sottotipo 1), allora è plausibile che lo stress interferisca con il suo riposo, e che le strategie per contrastarlo, come la meditazione o alcune tecniche di rilassamento mirato, possano aiutare a ritrovare il sonno. Inoltre, alcuni sottotipi di insonnia correlano più strettamente con un disturbo depressivo: riuscire a categorizzare il proprio potrebbe servire a intraprendere percorsi adeguati per la cura della salute mentale.

Insonnia: un disturbo da prendere sul serio 
Intanto, alcuni esperti di insonnia non coinvolti nello studio hanno definito molto interessante il fatto che le scansioni cerebrali abbiano di fatto confermato la validità della distinzione tra i vari tipi di insonnia derivante dai questionari di personalità. Inoltre, il fatto che l'esistenza di un disturbo di insonnia possa essere associata a precisi correlati neurali potrebbe aiutare questa snobbata condizione a essere presa un po' più sul serio.

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