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Crisi idrica in Sicilia, sit-in "Vogliamo l'acqua a Caltanissetta" e intanto al via i lavori a Gela su "Bubbonia"
Un problema, quello della crisi idrica, sempre più sentito e sofferto dalla popolazione dell'entroterra Siciliano. La siccità è a livelli drammatici nel sud e nel centro della Sicilia
Cresce la protesta per i disservizi nella distribuzione dell'acqua in Sicilia per la siccità che ha colpito l'isola. A Caltanissetta, ieri, il sit-in "Vogliamo l'acqua". Promotore dell'iniziativa Sergio Cirlinci, uno dei residenti di contrada Niscima dove l'acqua non arriva da 42 giorni. Moltissimi a Caltanissetta sono ormai costretti a servirsi dalle autobotti che non sempre sono disponibili e hanno anche aumentato i costi.
Un problema, quello della crisi idrica, sempre più sentito e sofferto dalla popolazione dell'entroterra Siciliano. La siccità è a livelli drammatici nel sud e nel centro della Sicilia. Dopo il Pergusa e l'Ogliastro anche il lago Fanaco, che fornisce acqua a 15 comuni, è ai suoi minimi storici. Nell'agrigentino l'acqua è sempre piu' razionata così come nel Nisseno, in alcuni casi arriva ogni 2/3 settimane, e sempre piu' cittadini devono far ricorso alle autobotti, il cui costo è triplicato. Come nel caso limite degli abitanti della contrada Niscima di Caltanissetta. Intanto si spreca oltre il 50% delle risorse idriche, tra continui guasti alle condutture, vetuste e soggette a continue rotture.
Il sindaco di Agrigento, Franco Micciché, ha descritto la situazione come "la peggiore emergenza idrica degli ultimi anni". Ha firmato un'ordinanza che invita i cittadini a non sprecare acqua, così come ha fatto il sindaco uscente di Caltanissetta Roberto Gambino. Seguendo le linee guida della Regione, le ordinanze vietano l'uso di acqua potabile per lavare marciapiedi e piazzali, lavare auto, innaffiare orti e giardini, alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine.
Intanto, il gestore del servizio idrico avvia i lavori a Gela per il potenziamento della sorgente Bubbonia: "Poco più di tre mesi di lavori per consentire alle utenze del Comune di Gela di poter fruire, a interventi completati, di ulteriori 20-25 litri di acqua al secondo, grazie ad un ulteriore intervento denominato Potenziamento del sistema pozzi e revamping della sorgente Bubbonia e relative aree di salvaguardia - che è stato inserito nell'Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile 1084/24 'Primi interventi urgenti di protezione civile finalizzati a contrastare la situazione di deficit idrico in atto nel territorio della Regione Siciliana'", fa sapere il Caltaqua in un comunicato stampa.
"Caltaqua - Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, continua dunque ad operare con il massimo impegno in un clima di proficua collaborazione con l'ATI di Caltanissetta e con le Istituzioni, con particolare riferimento alla Cabina di Regia Regionale per l'emergenza idrica guidata dal Presidente della Regione Renato Schifani e coordinata dal Capo della protezione Civile Regionale Ing. Salvo Cocina, che ha provveduto al finanziamento di questo importante intervento per un investimento complessivo di circa 3 milioni e 200mila euro".
"I lavori per il potenziamento del sistema pozzi e revamping della sorgente Bubbonia e relative aree di salvaguardia, consegnati alla fine della scorsa settimana, prevedono anche l'adeguamento e il rifacimento della condotta di adduzione esistente fino al serbatoio San Leo gestito dal fornitore di sovrambito Siciliacque. La conclusione dei lavori è programmata entro la fine del prossimo mese di ottobre", conclude il comunicato.