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Cremona: un nuovo ambulatorio per disturbi alimentare per i giovanissimi

Sanità Italia

Cremona: un nuovo ambulatorio per disturbi alimentare per i giovanissimi

L'Asst inaugura un nuovo spazio per i ragazzi a partire dai 15 anni

Redazione

02 Ottobre 2024 09:00

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L'Asst di Cremona ha attivato un nuovo servizio dedicato alle persone con disturbi alimentari a partire dai 15 anni. L'accesso è diretto, basta scrivere una e-mail a: disturbi.alimentazione@asst-cremona.it

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In linea con le direttive regionali, l'Asst di Cremona ha attivato un ambulatorio di primo livello per i disturbi della nutrizione e dell'alimentazione (DNA) dedicato ai giovanissimi a partire dai 15 anni.

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La presa in carico avviene grazie ad un team specializzato composto da Francesca Giannetti (Psichiatra e responsabile dell'ambulatorio), Alessandra Lupi (Psicologa e Psicoterapeuta) e Luca Donati (Nutrizionista).

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IL PROBLEMA C'E' E SI AFFRONTA INSIEME

Dal 2020 ad oggi, le persone interessate dai disturbi dell'alimentazione hanno avuto un incremento esponenziale con un esordio sempre più precoce. I dati del ministero della Salute dicono che fra il 2019 e il 2022 i nuovi casi sono più che raddoppiati passando da 680mila a 1milione e 450mila.

«L'approccio al paziente è di tipo multidisciplinarepsichiatrineuropsicologi infantilipsicologi e dietisti lavorano insieme per garantire un'assistenza completa, prendendo in considerazione eventuali problematiche fisiche o psichiatriche associate ai disturbi alimentari - spiega Roberto Poli (direttore Dipartimento salute mentale) -. Quando necessario, il team si avvale anche del supporto di infermierieducatori professionali e tecnici della riabilitazione psichiatrica».

COLPISCE SOPRATTUTTO LE RAGAZZE

Come afferma la dottoressa Lupi, «Gli adolescenti sono la fascia più a rischio per lo sviluppo di disturbi alimentari. Negli ultimi anni, molti professionisti nel campo della salute mentale hanno rilevato un aumento significativo dei casi. La sfida più grande come professionisti della salute mentale è quella di ridare un futuro a queste giovani» precisa Lupi. «Parlo al femminile perché si tratta prevalentemente di un problema che colpisce le ragazze, anche se il numero dei ragazzi è in aumento».

RICONOSCERE I SEGNALI E AGIRE SUBITO

Come sottolinea Giannetti per affrontare qualsiasi forma di disturbo della nutrizione e dell'alimentazione è importante intervenire precocemente «Prima si inizia il trattamento, maggiori sono le possibilità di successo e minori le probabilità che il disturbo si cronicizzi in età adulta».

Per fare questo è indispensabile riconoscere i primi sintomi, «alcuni segnali che possono indicare l'insorgenza di un disturbo alimentare - aggiunge Giannetti -, includono cambiamenti nel regime alimentare, la negazione della fame, l'uso di abiti larghi, tentativi di nascondere la perdita di peso o negare di essere a dieta. Non solo, anche un interesse crescente per il cibo (come consultare libri di ricette o contare le calorie) e un aumento improvviso dell'attività fisica possono mettere in allerta. Si possono inoltre osservare isolamento sociale e instabilità emotiva, spesso caratterizzata da irritabilità o aggressività quando si pongono domande riguardanti il comportamento alimentare o l'esercizio fisico».

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