Salute e benessere
Bypass gastrico: in cosa consiste, vantaggi ed effetti collaterali
Primo appuntamento. Perdere peso con la chirurgia: quando e perché è possibile farlo?
Il sovrappeso è una condizione in cui una persona ha un eccesso di peso corporeo rispetto ai valori considerati normali per la sua altezza. Questo viene spesso valutato utilizzando l'Indice di Massa Corporea (IMC o BMI), che si calcola dividendo il peso in chilogrammi per il quadrato dell'altezza in metri. Un valore di BMI compreso tra 25 e 29,9 indica sovrappeso, mentre valori superiori a 30 indicano obesità.
L'obesità è una malattia cronica, multifattoriale, recidivante caratterizzata da un eccesso di peso corporeo e definita da un indice di massa corporea (IMC) ≥ 30 kg/m2. Le complicanze comprendono patologie cardiovascolari (in particolare in persone con eccesso di grasso addominale), diabete mellito, alcuni tumori maligni, colelitiasi, steatosi epatica associata a disfunzione metabolica, cirrosi epatica, artrosi, disturbi dell'apparato riproduttivo maschile e femminile, disturbi psicologici e, per persone con un indice di massa corporea ≥ 35, decesso prematuro. La diagnosi si basa sull'indice di massa corporea. Il trattamento comprende modifiche dello stile di vita (p. es., dieta, attività fisica, comportamento), farmaci anti-obesità e chirurgia bariatrica (di perdita di peso).
Alcuni di noi, per ovviare, scelgono di rivolgersi a un biologo nutrizionista, a un dietista, dietologo... altri scelgono di ricorrere alla chirurgia. Quali gli interventi? Iniziamo con il bypass gastrico per proseguire, poi, con il bendaggio gastrico e la sleeve gastrectomy.
Che cos'è il bypass gastrico? Il bypass gastrico è un intervento che agisce riducendo l'appetito e aumentando la sazietà: il quantitativo di cibo assunto è quindi ridotto con conseguente perdita di peso. Il bypass gastrico ha anche un effetto metabolico spiccato, agisce cioè in modo efficace sul diabete di tipo 2, inducendo in molti casi una remissione della malattia (normali valori della glicemia senza più terapia), riducendo o azzerando la terapia antidiabetica.
Questo intervento consente nei primi anni un calo ponderale piuttosto importante (circa il 70% e oltre del sovrappeso) e senza grossi sforzi.
Nel lungo periodo però rimane fondamentale la capacità del paziente di mantenere le nuove abitudini alimentari acquisite grazie al bypass e di proseguire, quindi, nel regime alimentare ipocalorico.
Come si svolge il bypass gastrico? Il bypass gastrico è una procedura chirurgica che prevede la creazione di una piccola tasca gastrica lunga e stretta (del volume simile ad una tazzina di caffè). La tasca gastrica viene separata dal resto dello stomaco e si svuota direttamente in un tratto di intestino tenue, che viene suturato alla tasca stessa. Lo stomaco rimanente, sebbene non venga più attraversato dagli alimenti, non viene asportato, e continua a ricevere il sangue e a produrre i suoi succhi. Il tratto di intestino collegato alla tasca gastrica, circa un metro sotto alla sutura con lo stomaco, viene suturato all'intestino che porta i succhi digestivi provenienti da stomaco, fegato e pancreas.
L'esclusione dal transito del cibo dello stomaco e della prima parte di intestino (duodeno e primo tratto di digiuno) comporta un ridotto assorbimento di alcune vitamine e sali minerali con la conseguente necessità di assumere cronicamente integratori. Se i tratti intestinali con cui si costruisce il bypass gastrico, che sono per solito lunghi un metro, vengono fatti più lunghi, si comincia ad inserire nel bypass gastrico anche un po' di riduzione dell'assorbimento intestinale dei grassi, con un migliore calo di peso ma evacuazioni possibilmente più frequenti.
Quali sono i vantaggi del bypass gastrico? Il bypass gastrico riduce l'introito alimentare diminuendo la fame e aumentando il senso di sazietà.
La perdita di peso media globale è intorno al 70% del sovrappeso (cioè dei chili in più), con un buon mantenimento del peso perso (oltre i dieci anni) nei soggetti con BMI inferiore a 50. Se il BMI è superiore a 50 la perdita di peso è inferiore ed è possibile negli anni un recupero di peso, fenomeno sempre possibile ma più facilmente in caso di BMI di partenza elevati. Questa metodica ha ormai alle spalle circa 60 anni di vita, è nata negli Stati Uniti ma è oggi diffusa in tutto il mondo. Come già scritto, accanto all'azione sul peso il bypass si segnala per un'importante efficacia contro il diabete tipo 2 e contro la malattia da reflusso gastroesofageo. Il bypass è anche eseguito spesso come seconda procedura dopo il fallimento di un precedente intervento bariatrico (bendaggio gastrico, sleeve gastrectomy).
Il bypass gastrico è doloroso o pericoloso? Si tratta di un intervento chirurgico, con tutte le possibili complicazioni della chirurgia addominale. Nell'immediato postoperatorio le complicazioni chirurgiche più tipiche sono il sanguinamento e la deiscenza delle suture. Nel tempo il bypass può comportare alcuni effetti collaterali tipici dell'intervento che sono: Anemia da carenza di ferro e/o vitamina B12 e/o acido folico. Osteoporosi da carenza di calcio. Occlusione intestinale (volvolo). Sindrome di dumping, cioè crisi ipoglicemiche subito dopo avere mangiato dolci.
Quali pazienti possono effettuare il bypass gastrico? Per le sue caratteristiche metaboliche, è particolarmente indicato in chi soffra di diabete mellito tipo 2 da alcuni anni, specie se richiede già terapia con insulina; è anche particolarmente indicato per chi ha un severo reflusso gastroesofageo. Viene spesso proposto come intervento di revisione per chi abbia già subito un intervento bariatrico e abbia fallito nel mantenimento del peso perso.
Follow-up
Le visite di controllo sono fondamentali per ottimizzare la perdita di peso, e per prevenire o trattare alcune possibili complicazioni (carenze e sindrome di dumping). Le persone operate di bypass gastrico devono assumere integratori (ferro, vitamine e a volte calcio) con regolarità.
Sono previste norme di preparazione? È importante eseguire pre-operatoriamente un esame endoscopico di esofago-stomaco e duodeno per escludere assenza di patologie gastriche e/o duodenali. (Fonte bypass gastrico Humanitas)