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Attenzione agli sport estivi, l'infortunio è dietro l'angolo

Salute e benessere

Attenzione agli sport estivi, l'infortunio è dietro l'angolo

Quali sono le attività più a rischio per persone che non si allenano abitualmente e quali i rischi che si corrono. Talvolta anche una innocente partita a calcetto può portare traumi importanti

Redazione

07 Giugno 2024 07:00

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AGI - Quando l'attività sportiva s'intensifica improvvisamente, concentrata nella stagione estiva e senza un'adeguata preparazione, possono aumentare i rischi di infortuni ai legamenti, muscoli e ossa. È l'avvertimento degli specialisti della Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot). "Quando parliamo di over use", spiega Alberto Momoli, presidente della Siot e direttore Uoc Ortopedia e traumatologia ospedale 'San Bortolo' di Vicenza, "ci riferiamo a gesti atletici ripetuti con carichi eccessivi sulla struttura muscolo scheletrica, causati spesso da una scarsa preparazione atletica.

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Oltre ai traumi con conseguenti infortuni, esistono patologie da 'sovraccarico', caratterizzate da microtraumi ripetitivi che ostacolano la capacità del tessuto di autoripararsi. Durante l'attività fisica i vari tessuti, come muscoli, tendini, ossa e legamenti, possono essere sovrautilizzati e subire uno stress fisiologico eccessivo".

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Tante le attività sportive da praticare in estate, dal calcetto al calciotto, dal running al beach volley, e ancora padel, tennis e golf. "Prima di dedicarsi all'attività sportiva durante la stagione estiva", aggiunge Simone Ripanti, segretario Siot e dirigente medico ortopedico, Unita' operativa complessa Ortopedia e traumatologia dell'Azienda ospedaliera San Giovanni di Roma, "oltre a un'adeguata preparazione fisica, raccomandiamo sempre di utilizzare calzature adatte e non sottovalutare l'importanza del riposo necessario tra le giornate dedicate allo sport per evitare il rischio di stress muscolo-tendinei".

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Il running è tra gli sport più a rischio di 'over use' durante la stagione estiva, in particolare dovuto a improvviso cambio di routine, a errori nel gesto specifico o a partecipazione a competizioni ravvicinate (per gli atleti più performanti). Le patologie più frequenti nel running: piede e ginocchio sono le strutture maggiormente coinvolte. Sovraccarico della parte anteriore del piede con fastidioso dolore, la metatarsalgia che può portare anche a fratture da stress; dolore alla pianta del piede o sul tallone, che può rapidamente cronicizzare, legato a una infiammazione della fascia plantare (fascite plantare); dolore al ginocchio per un sovraccarico dell'articolazione femoro rotulea o un'infiammazione della parte esterna del ginocchio (infiammazione della bandelletta ileo tibiale).

Poi ci sono il calcetto e il calciotto, che espongono al rischio di infortuni. Complici i terreni sintetici, le scarpe tecniche non sempre adatte, arrivare alla prestazione sportiva intensa senza essere ben allenati può essere rischioso. "Le patologie più frequenti nel calcetto e calciotto: infiammazioni delle strutture tendinee del ginocchio (tendinopatia del tendine rotuleo e della zampa d'oca), della caviglia (tendinite del tendine di Achille), oltre a sovraccarichi del bacino che possono causare pubalgie, con dolore nella zona pubica, inguinale o all'interno coscia", spiegano gli esperti della Siot.

Tra gli sport a rischio anche il padel e il tennis, caratterizzate da patologie da sovraccarico simili: troppe partite a padel o a tennis ed ecco che l'infiammazione può essere dietro l'angolo. "Le patologie più frequenti nel tennis e nel padel: il dolore al gomito per epicondilite e alla spalla per una patologia infiammatoria dei tendini della cuffia. Ma anche la colonna, senza adeguato allenamento, può subire sovraccarichi che si manifestano con dolori che limitano l'attività sportiva", sottolineano gli specialisti.

Poi c'è il golf. Anche per questo sport, un'attività improvvisamente aumentata senza essere ben allenati può causare infortuni e traumi. "Le patologie più frequenti - spiegano i medici della Siot - nel golf: la lombalgia, causata da uno stress ripetuto da una torsione della colonna durante lo swing; le tendinopatie del gomito con stress continui sull'inserzione dei tendini dell'avambraccio sull'osso.

L'epitrocleite (conosciuta anche come "gomito del golfista") è la più frequente patologia del gomito, responsabile del dolore e può limitare seriamente il gesto atletico. E poi ancora, il dolore alla spalla nei golfisti è in relazione a un sovraccarico dei tendini chiamati 'cuffia dei rotatori'; anche in questo caso i movimenti reiterati possono causare infiammazioni acute, degenerazioni, borsiti, microlesioni fino ad arrivare a lesioni complete dei tendini. Il dolore del polso è legato a una infiammazione dei tendini tra polso e mano, in particolare nella guaina che circonda i tendini (tenosinovite)".

Infine, il beach volley, l'attività estiva per eccellenza ma insidiosa per infortuni e patologie da 'over us'". "La sabbia e la mancanza di calzature adeguate che possano assorbire i carichi sulle articolazioni, rendono questo sport, spesso praticato con scarso allenamento e preparazione fisica, soggetto a diverse patologie", spiega la Siot. "Le patologie più frequenti nel beach volley: tendiniti del polso, della spalla (infiammazione della cuffia dei rotatori), del tendine di Achille, nonché eccessivo carico sulle articolazioni del ginocchio (lesioni meniscali) e della caviglia e, infine, traumi distorsivi delle dita".

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