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Asp Caltanissetta, acceleratore lineare di ultima generazione alla Radioterapia di Gela

Sanità Sicilia

Asp Caltanissetta, acceleratore lineare di ultima generazione alla Radioterapia di Gela

Una tecnologia di ultima generazione che permette di realizzare trattamenti radioterapici sempre più personalizzati e meno invasivi per i pazienti oncologici.

Redazione

19 Settembre 2024 20:00

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Si dota di un nuovo acceleratore lineare (Linac) il servizio di Radiotarapia dell'Asp di Caltanissetta. 

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Una tecnologia di ultima generazione che permette di realizzare trattamenti radioterapici sempre più personalizzati e meno invasivi per i pazienti oncologici. La radioterapia utilizza le radiazioni ionizzanti, analoghe a quelle utilizzate in diagnostica ma di energia molto più elevata, con finalità, appunto, terapeutiche. Nella radioterapia a fasci esterni o teleterapia, l'acceleratore lineare, posto ad una certa distanza dal corpo, focalizza il fascio di radiazioni su una precisa area da trattare in maniera assolutamente indolore per il paziente che si trova sdraiato su un lettino incorporato nella macchina stessa.

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L'acceleratore è entrato in funzione alla Radioterapia del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele di Gela e, nella giornata di ieri, sono stati trattati i primi due pazienti. 

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Il 'macchinario' è il primo dei tre acceleratori finanziati con i fondi PNRR che verranno installati nei prossimi mesi all'Asp di Caltanissetta. L'investimento per l'acquisto dell'apparecchiatura ammonta a un investimento complessivo di circa 7 milioni di Euro. Si prevede l'installazione di un secondo acceleratore lineare sempre nella Radioterapia di Gela e un altro in quella di San Cataldo dove è in corso una procedura di acquisizione di un quarto acceleratore con fondi ex art. 20. 
L'intervento ha comportato, anche, un rinnovo completo della sala di trattamento con la sostituzione della precedente apparecchiatura già installata nel 2013.

Il nuovo acceleratore lineare installato a Gela per il trattamento radiante dei tumori andrà a sostituire il primo dei tre in dotazione alla Radioterapia dell'Asp di Caltanissetta offrendo prestazioni di qualità nettamente superiori: la nuova apparecchiatura è infatti basata su una piattaforma tecnologica che garantisce i più elevati standard qualitativi richiesti dalla moderna radioterapia computerizzata di elevata precisione, consentendo, grazie alla sua versatilità di utilizzo, un impiego estremamente flessibile ed efficace in molteplici situazioni cliniche.

Questa nuova tecnologia radioterapica consente trattamenti oncologici con una precisione senza precedenti, resa possibile dalla sofisticata architettura del sistema in grado di sincronizzare le immagini del paziente (imaging), il suo posizionamento, la gestione del movimento, la sagomatura del fascio di trattamento e l'erogazione della dose. Il sistema altamente versatile è in grado di effettuare, oltre alle tecniche classiche 3D conformazionali (3D-CRT), anche radioterapia di precisione a modulazione di intensità (IMRT), volumetrica ad archi multipli (VMAT) e guidata da immagini (IGRT).

Inoltre, grazie alla disponibilità dei fasci Flattening Filter Free (FFF), è possibile eseguire la radioterapia stereotassica cranio e body (SRS e SBRT) caratterizzata dalla somministrazione di dosi ad alta intensità in un numero limitato di frazioni, rilasciate in tempi brevissimi permettendo di ridurre significativamente il numero complessivo di sedute di trattamento da realizzarsi, generalmente, nell'arco di una o poche sedute anziché protrarsi per diverse settimane. Il sistema comprende la dotazione di un lettino robotizzato con 6 gradi di libertà e di un sistema di imaging avanzato che consente di seguire, in tempo reale, gli spostamenti del bersaglio (lesione tumorale) da colpire affinché venga sempre irradiato con la massima precisione risparmiando i tessuti sani circostanti.

L'acceleratore è integrato a un sistema di gating respiratorio in grado di identificare l'area da irradiare tenendo conto dei movimenti respiratori. Tale caratteristica risulta fondamentale per le neoplasie soggette al movimento quali sono quelle del polmone, della mammella e dell'addome superiore. All'interno della U.O.C. di Radioterapia, infine, è stato installato un avanzato sistema di SGRT (Surface Guided Radiation Therapy), modello Catalyst, costituito da scanner ottici 3D, posti sul soffitto della sala di trattamento, in grado di creare una ricostruzione in alta definizione e in tempo reale della superficie corporea del paziente al fine di monitorarne anche i più impercettibili movimenti.

Data la complessità dell'opera, l'installazione e la caratterizzazione dell'acceleratore lineare e dei relativi accessori ha visto il coinvolgimento di cinque diverse ditte oltre al lavoro congiunto del personale della Fisica sanitaria aziendale che ha coordinato i lavori in collaborazione con il personale della Radioterapia.

"Con questo intervento l'Asp di Caltanissetta ha reso l'offerta sanitaria in ambito  radioterapico tra le più complete e capillari della Regione contando, in previsione, ben quattro apparecchiature radianti per 250mila abitanti nel bacino di utenza - afferma il dg Salvatore Ficarra -. L'apparecchiatura acquisita si inserisce nel piano di sviluppo e di efficientamento dei percorsi del paziente oncologico mediante un ulteriore upgrade della tecnologia disponibile; ciò consente non solo terapie più precise ma anche un migliore comfort per il paziente, nell'ottica di una sempre maggiore umanizzazione del percorso di cura". 

La radioterapia è utile per quasi tutti i tipi di tumore, ma ci sono delle aree in cui gli avanzamenti sono stati più eclatanti: una di queste è il tumore della prostata, una patologia ad alta incidenza nel maschio nella quale la radioterapia porta a risultati curativi del tutto equiparabili a quelli della chirurgia. Un altro ambito in cui i passi avanti sono notevoli è il tumore del retto.

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