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Anestesia: come superare la paura?

Salute e benessere

Anestesia: come superare la paura?

Per superare questa paura, è fondamentale cercare di comprendere il processo anestesiologico attraverso un'adeguata informazione fornita dal personale medico

Redazione

01 Novembre 2024 12:00

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L'ansia e la paura legate all'anestesia sono comuni nella fase preoperatoria; tali emozioni possono avere un impatto negativo sul corpo e sulla mente della persona, influenzando il periodo di recupero post-operatorio e peggiorando il dolore.

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Per superare questa paura, è fondamentale cercare di comprendere il processo anestesiologico attraverso un'adeguata informazione fornita dal personale medico. Questo può includere una spiegazione dettagliata del tipo di anestesia previsto, dei suoi rischi e benefici, nonché delle procedure di monitoraggio durante l'intervento. Inoltre, è utile praticare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga per ridurre lo stress e l'ansia. Il supporto emotivo da parte dei familiari e degli operatori sanitari può anche aiutare a gestire le preoccupazioni legate all'anestesia.

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Infine, è importante mantenere uno stile di vita sano, includendo una dieta equilibrata, attività fisica regolare e un buon riposo, in modo da favorire un recupero ottimale dopo l'intervento chirurgico. Ne parla la dottoressa Paola Mosini, psicologa e psicoterapeuta di Humanitas PsicoCare  su Anestesia: come superare la paura? - Humanitas

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I diversi tipi di anestesia.  L'anestesia, definita come la perdita di sensibilità ottenuta tramite l'impiego di farmaci, può essere di due principali tipi: 
Generale. In questo caso, il paziente sperimenta una totale perdita di coscienza, accompagnata da amnesia (il paziente non ricorda nulla), assenza di movimento durante l'intervento, e una minima risposta autonoma agli stimoli chirurgici (parametri come pressione sanguigna, frequenza cardiaca e temperatura restano normali). La condizione è completamente reversibile, permettendo al paziente di svegliarsi al termine dell'intervento. 
Locale. Questa forma di anestesia interessa solo specifiche parti del corpo, abolendo il dolore nella zona d'intervento senza indurre necessariamente la perdita di coscienza. Spesso è accompagnata da farmaci ansiolitici o sedativi che contribuiscono a ridurre lo stato d'ansia del paziente.

Anestesia: cosa spaventa. La paura dell'anestesia può essere legata alla mancanza di informazioni e alla paura dell'ignoto ma anche al tipo di operazione a cui dovrà sottoporsi il paziente o a una precedente esperienza di intervento chirurgico. In particolare, l'essere sottoposti all'anestesia generale porta la persona a vivere uno stato di "morte temporanea" in cui vengono sospese le funzioni vitali (Colombo G., op cit pp. 532-533). L'ansia preoperatoria spesso deriva dalla sensazione di impotenza di fronte all'esperienza chirurgica e all'ospedalizzazione, dovendo adattarsi ad ambienti e situazioni nuovi e sconosciuti rispetto alla vita quotidiana.

Un recente studio ha evidenziato che le preoccupazioni principali dei pazienti, in ordine di frequenza, sono:   
Dolore postoperatorio 
Svegliarsi durante l'intervento chirurgico   
Paura di morire   
Paura degli aghi e degli interventi   
Paura di sentire dolore durante l'intervento   
Diventare disabile 
Nausea e vomito post-operatori   
Esperienza dell'anestesista.

Oltre a queste, alcune persone presentano forme di ansia e preoccupazione legate a tematiche quali l'ignoto, la perdita del proprio ruolo sociale (a causa di possibili complicanze postoperatorie come la lesione di nervi periferici), la perdita di controllo, l'inconsapevolezza di ciò che accadrà e le alterazioni dell'immagine di sé.
Paura dell'anestesia: cosa fare? 
Per ridurre l'ansia pre-operatoria, in alcuni casi si può ricorrere alla somministrazione di farmaci ansiolitici, anche se questi possono prolungare i tempi di recupero post-operatorio. Negli ultimi anni, si è cercato di sviluppare modelli di prevenzione e riduzione dell'ansia pre-operatoria che non si basino esclusivamente sul supporto farmacologico.

I medici e le figure ospedaliere coinvolte nella cura del paziente devono informare il paziente stesso riguardo alle modalità di utilizzo dell'anestesia, ai benefici e alle controindicazioni. Aumentare la consapevolezza del paziente su ciò che sta affrontando e prendersi cura di lui nel periodo pre-operatorio aiuta a incrementare la sua soddisfazione e a ridurre le paure accumulate nel tempo.
È fondamentale intervenire sui pazienti con alti livelli di ansia, poiché l'aumento delle variazioni nel sistema nervoso autonomo può determinare una maggiore necessità di sedazione e anestetici, prolungando il tempo di recupero post-operatorio.

La letteratura scientifica dimostra che fornire informazioni dettagliate ai pazienti riduce la loro paura e ansia pre-operatoria. Questo viene realizzato attraverso informazioni audiovisive, interventi psicoeducazionali e visite infermieristiche pre-operatorie.
Alcune ricerche hanno inoltre dimostrato che l'ascolto della musica prima dell'operazione può contribuire a diminuire le preoccupazioni e lo stress pre-operatori.

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