L’Ulss Dolomiti, con il SUEM 118, ha aderito alla Settimana per la Rianimazione Cardiopolmonare “Viva!”, una campagna dedicata all’arresto cardiaco, promossa da IRC – Italian Resuscitation Council - con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza e diffondere la conoscenza delle manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP).
Nell’ambito della campagna, il SUEM dell’Ulss Dolomiti, in collaborazione con i Comuni di Agordo, Belluno, Feltre e Pieve di Cadore, organizzano l’evento “Come si salva una vita?” che si terrà sabato 19 ottobre 2024 dalle 9.00 alle 18.00 nelle seguenti piazze:
ï· Agordo – Piazza della Libertà
ï· Belluno – Piazza dei Martiri
ï· Feltre – Centro Commerciale Altanon e Largo Panfilo Castaldi
ï· Pieve di Cadore – Piazza Tiziano
Durante la giornata, gli operatori del SUEM saranno a disposizione dei cittadini per spiegare cosa ciascuno può fare per salvare una vita, da come riconoscere un arresto cardiaco a come eseguire correttamente le tecniche di rianimazione cardiopolmonare.
Perché è importante questo progetto?
1. L’arresto cardiaco improvviso è la terza causa di morte in Europa, si contano fra i 67 ed i 170 casi su 100.000 abitanti; 2. Il riconoscimento precoce di una persona in arresto cardiaco è fondamentale per permettere una rapida attivazione del servizio di emergenza territoriale e l’avvio immediato delle manovre di rianimazione da parte degli astanti; 3. L’esecuzione di un massaggio cardiaco efficace può giungere a triplicare la possibilità di sopravvivenza di una persona colpita da arresto cardiaco; 4. La sempre maggiore diffusione dei defibrillatori semiautomatici di “libero accesso” e la loro sicurezza e facilità d’uso consentono di ridurre notevolmente il tempo che intercorre fra l’arresto cardiaco e la defibrillazione, con conseguente aumento del tasso di sopravvivenza (la defibrillazione entro 3-5 min può produrre un tasso di sopravvivenza che raggiunge il 50-70%).
“Nell’estate appena passata, a Cortina e a Lamon, ad esempio, due persone in arresto cardiaco sono state immediatamente soccorse da persone del posto che hanno precocemente attivato il massaggio cardiaco e usato il defibrillatore” commenta il commissario Dal Ben “sapere cosa fare in caso di arresto cardiaco deve diventare un patrimonio comune”.