Sanità Sicilia

Tumore del Cardias, a Enna 2 pazienti operati con successo

Eccellenza nelle cure oncologiche

Redazione Quotidiano Benessere

Al Presidio ospedaliero Umberto I di Enna, nel mese di marzo, l’équipe chirurgica diretta da  Danilo Centonze ha eseguito con successo due interventi chirurgici ad alta complessità per l’asportazione di tumori del Cardias. Patologie molto difficili da trattare chirurgicamente che confermano l’ospedale Ennese quale centro di eccellenza per la chirurgia oncologica.

L’Adenocarcinoma del Cardias, più comunemente identificato come tumore della giunzione gastroesofagea, come rivelano i dati AIRC, è l’ottavo tumore più frequente nel modo e il sesto tra quelli a mortalità più elevata. Si tratta di una patologia oncologica molto grave e complessa da affrontare, sia per i medici che per i pazienti. Situato tra l’esofago e lo stomaco, il Cardias è una zona di passaggio, difficile da raggiungere e delicata da operare; la sua malignità può compromettere in modo significativo la qualità della vita dei pazienti. Tuttavia, grazie ai progressi nella diagnosi e nei trattamenti chirurgici altamente specializzati, è possibile ottenere risultati che migliorano notevolmente le prospettiva di vita dei pazienti.

L’èquipe chirurgica che opera presso l’Umberto I di Enna, oltre al direttore Centonze, può contare sulla professionalità e l’esperienza del vice Serafino Di Gregorio, del Dr. Alessio Licciardello e delle Dr.sse Chiara Toscano e Debora Di Dio. I due interventi, ravvicinati nel tempo, sono stati eseguiti con metodologie diverse, personalizzate sul paziente in base alla localizzazione ed estensione del tumore. Nel primo, e più problematico dei due casi, è stato trattato un paziente di 42 anni proveniente dal palermitano; già operato in precedenza senza successo il ragazzo era affetto da un tumore al cardias di tipo Siewert 2, situato proprio nella linea di passaggio tra esofago e stomaco. Si tratta di una tipologia di intervento che ha richiesto un accesso Transiatale, ossia attraverso il diaframma. Nel secondo caso invece si è trattato Siewert 1, situato più sul versante esofageo, di cui soffriva un 70 enne catanese, che ha richiesto un doppio accesso (addominale e toracico) ed ha effettuato una esofago-gastrectomia parziale secondo Ivor Lewis. In entrambi i casi sono state utilizzate metodologie avanzate, chirurgicamente molto difficili da eseguire, mirate ad affrontare casi ad elevata complessità. Tali casi testimoniano l’alto livello di preparazione e competenza del personale medico in servizio presso l’ASP di Enna. Le tecniche utilizzate presentano vantaggi significativi in ​​termini di precisione e riduzione dei rischi post-operatori. Entrambi i pazienti oggi sono a casa con le loro famiglie.

Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti – dichiara il Dr. Danilo Centonze &ndas...

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