Possiamo avvertire atenia, ossia quella che conosciamo più semplicemente come stanchezza, per molti motivi generalmente fisiologici e di natura psicofisica. La sonnolenza, inoltre, tende ad aumentare nei mesi invernali poiché la carenza di luce comporta una minor produzione di serotonina, ormone che mantiene alto il tono dell’umore, e una maggior produzione di melatonina, ormone che invece favorisce il sonno.
Spesso l’alimentazione può essere un valido alleato per combatterla, ma bisogna prestare attenzione a non cedere a zuccheri e caffeina, che danno una veloce sensazione di recupero energetico ma che, a lungo termine, possono comportare un aumento sia della sensazione di fatica sia della fame.
Come fare, quindi, per adeguare la propria dieta ai periodi di stanchezza? E quali alimenti preferire? Riportiamo quanto scritto su Humanitas.it: dottoressa Michela Seniga, nutrizionista presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.
Gli alimenti che danno energia
Sono tre i macronutrienti che contribuiscono alle nostre quote energetiche: carboidrati, proteine e lipidi o grassi.
Le proteine sono le sostanze che consentono di avere un’energia di lunga durata, in particolare se assunte in associazione ai carboidrati. Le fonti proteiche di origine animale sono carne, pesce, latticini e uova, mentre tra le fonti di origine vegetale troviamo i legumi e i loro derivati ma anche la frutta secca, ottima anche per il contenuto di lipidi e fibra.
Da non dimenticare i cereali, ricchi di carboidrati che contribuiscono a una ripresa veloce delle energie: in particolare è opportuna l’assunzione regolare di grano integrale, farina d’avena e riso bianco.
In generale, il consiglio è sempre quello di consumare prodotti di stagione, che contengono una maggior concentrazione di nutrienti, come i sali minerali e le vitamine. Le vitamine e i minerali sono micronutrienti, che seppur non diano energia diretta, contribuiscono in maniera fondamentale al mantenimento dei principali processi biologici ed energetici durante la giornata: i rappresentanti per eccellenza sono frutta e verdura. Per entrambe, l’indicazione è quella di consumarle fresche poiché succhi e centrifughe presentano una quantità di zuccheri decisamente maggiore, aumentando rapidamente il picco glicemico senza mantenerlo nel tempo per l’assenza di fibra.
In particolare, tra i frutti ricchi di nutrienti si distinguono:
- mela
- banana
- arancia
- limone
- pompelmo
- kiwi
- melagrana
- fragole<...Leggi l'articolo completo su QuotidianoBenessere.it