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Sleeve gastrectomy

Terzo, e ultimo, appuntamento

Redazione Quotidiano Benessere

Che cos’è la sleeve gastrectomy? La sleeve gastrectomy è un intervento che agisce riducendo la fame e aumentando la sazietà. A queste modifiche ne conseguono una forte riduzione dell’appetito e una sazietà che arriva in maniera precoce (cioè dopo pochi bocconi): il quantitativo di cibo assunto è quindi molto ridotto con conseguente perdita di peso.

In seguito a sleeve gastrectomy si registra, nei primi anni, un calo ponderale notevole (circa il 70% e oltre del sovrappeso) e senza la fatica richiesta dalle diete, cioè la fatica di mangiare poco. È richiesta però la capacità di masticare a lungomangiare molto lentamente e bere lontano dai pasti. Nel lungo periodo rimane fondamentale la capacità del paziente di mantenere le nuove abitudini alimentari acquisite grazie alla sleeve, e di proseguire quindi nel regime alimentare consigliato.

Come si svolge la sleeve gastrectomy? La sleeve gastrectomy è una resezione gastrica verticale con tubulizzazione dello stomaco residuo. Si tratta di un intervento irreversibile, non è infatti possibile infatti recuperare la porzione di stomaco che viene asportata.  
Quali sono i vantaggi della sleeve gastrectomy? La sleeve gastrectomy è una procedura rapida, efficace e quasi del tutto priva di complicazioni nutrizionali (cioè con minime carenze postoperatorie). Questi vantaggi, unitamente alla buona qualità di vita post-operatoria, la rendono l’intervento più eseguito in Italia e nel mondo negli ultimi anni.

In genere si ottiene una perdita di circa il 70% del sovrappeso a 12-24 mesi dall’intervento. Come per ogni procedura è possibile un fallimento nel mantenimento del peso perso, fenomeno più frequente nei pazienti con un BMI all’intervento maggiore di 50.   
La sleeve gastrectomy è dolorosa o pericolosa? Si tratta di un intervento chirurgico, con tutte le possibili complicazioni della chirurgia addominale. Le complicazioni tipiche sono il sanguinamento o la fistola, evento raro nella nostra casistica, ma che richiede un rapido ritorno in ospedale e tempi lunghi per la guarigione. Nel tempo gli effetti collaterali possono essere:

Reflusso gastroesofageo;
stipsi;
non per ridotto assorbimento, ma per ridotto introito, sono possibili delle modeste carenze di ferro, acido folico e vitamina B12, specie nelle donne in età fertile e specie nel primo anno postoperatorio; 
stenosi (restringimento) del tubo gastrico.Leggi l'articolo completo su QuotidianoBenessere.it