Sanità Sicilia

Sanità, Rcs in Sicilia cresce per il sussidio civico e l'integrazione dei comuni nella medicina di prossimità

Presentati a Villa Niscemi dieci nuovi coordinatori che sussidieranno i distretti sanitari della Città Metropolitana di Palermo

Redazione Quotidiano Benessere

PALERMO - Mentre prosperano le attese sulle centrali operative territoriali, sulle Case ed Ospedali di Comunità, in Sicilia la Rete Civica della Salute cresce e punta alla partecipazione dei cittadini in tutto il territorio regionale all’attuazione della missione 6 del PNRR, perché la svolta socio-sanitaria promessa sulle cure di prossimità sia reale e tangibile.

Venerdì 17 maggio a Villa Niscemi a Palermo la Prima Conferenza organizzata da Rete Civica della Salute (RCS) con il patrocinio di Anci Sicilia, per condividere con i Coordinatori provinciali ed i Riferimenti civici delle nove province siciliane i lavori sul tema “L’alleanza per il benessere delle persone e delle Comunità” e per la presentazione delle nuove risorse che sussidieranno i Distretti Sanitari della Città Metropolitana di Palermo.

La RCS in regione conta quasi 70mila cittadini informati e oltre mille Riferimenti civici. La Rete mira a potenziare e disseminare ancora la sua azione localmente, rafforzandosi nella Sicilia occidentale, per affermare in ogni territorio e nei livelli strategici delle autonomie locali l’importanza della partecipazione della comunità per la tutela della salute e dei servizi correlati alle cure, soprattutto in questo momento cruciale di attuazione del PNRR. 

«La Rete Civica della Salute – affermano il coordinatore regionale di RCS Pieremilio Vasta ed il neo coordinatore provinciale di Palermo Emanuele Marino - è l’insieme di Cittadini che liberamente si assumono la responsabilità civica di sussidiare le politiche pubbliche sui beni comuni e che, in particolare, in questa fase vogliono attuare insieme con ANCI Sicilia e le risorse del terzo settore la co-progettazione con gli utenti indicata dal PNRR nello sviluppo dell’Assistenza territoriale del Sistema Sanitario Nazionale attraverso le 'reti di prossimità, centrali operative territoriali, case e ospedali di comunità' secondo le previsioni del DM 77/2022». 

Il presidente dell’ANCI Sicilia Paolo Amenta sul tema sottolinea che "È necessario che ci sia da parte di tutte le istituzioni coinvolte una maggiore consapevolezza rispetto alle scelte che si stanno effettuando in materia di sanità territoriale su tutto il territorio regionale. Nell’indispensabile percorso di potenziamento e riequilibrio con l'assistenza operativa

ospedaliera  i sindaci devono rivestire un ruolo centrale in quanto interpreti diretti degl...

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