Sanità Italia

Sanità, chirughi: da stati generali sostegno ad appello scienziati per Ssn

"Se tra pochi mesi in alcune regioni d'Italia non avremo più chirurghi significherà avere sale operatorie chiuse"

Redazione Quotidiano Benessere

“Il Servizio Sanitario Nazionale deve essere rilanciato perché riguarda la vita dei pazienti. Se tra pochi mesi in alcune regioni d’Italia non avremo più chirurghi significherà avere sale operatorie chiuse. Chi si assume la responsabilità di dirlo a chi deve essere operato?”.
Durante gli Stati Generali ACOI a Palazzo Wedekind a Roma, il Presidente Marco Scatizzi e il presidente della Fondazione Chirurghi Italiani  Pierluigi Marini hanno lanciato un allarme urgente in difesa del SSN, supportato anche da altre figure di spicco come la parlamentare europea Beatrice Covassi  e il Direttore GeneraleConfindustria Dispositivi Medici Fernanda Gellona. 

“Il nostro è un sostegno totale all’appello promosso da 14 scienziati in difesa del Servizio Sanitario Nazionale. Lo abbiamo detto durante la pandemia, lo abbiamo promosso dopo la pandemia, lo abbiamo sottolineato nuovamente oggi”.
Nel corso dell'incontro sono state discusse proposte concrete per affrontare il contenzioso medico-legale, promuovere l'ospedale-scuola, incoraggiare l'innovazione tecnologica e migliorare il sistema di rimborso. Obiettivo: lavorare per promuovere un nuovo governo della sanità che passi da quello burocratico a quello clinico, per avere una sanità pubblica utile e vicina ai pazienti di tutta Italia.

di Acoi

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