Salute e benessere

Salute, ogni anno perdono i sensi 2 mln di italiani, 30% sono giovani

L'ultimo caso noto è quello di Filippo, figlio del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani

Redazione Quotidiano Benessere

L'ultimo caso noto è quello di Filippo Tajani, figlio del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha avuto un malore in campo mentre stava giocando a calcio. Il 31enne è stato trasportato con l'elicottero dell'elisoccorso all'ospedale Gemelli di Roma ma tutto si è risolto per il meglio. Lo svenimento è un problema che riguarda un numero enorme di persone: "il 50% della popolazione è svenuto almeno una volta nella vita, uomini e donne in eguale misura. Si stimano in Italia 2 milioni di sincopi l’anno e circa il 2% degli accessi al pronto soccorso. Nella maggior parte dei casi sono anziani che si sono fatti male cadendo, ma lo svenimento si verifica di frequente anche nei giovani, che rappresentano il 30% degli accessi al pronto soccorso per sincope, presi dal timore che lo svenimento possa nascondere un problema cardiaco o neurologico". A fare il punto in occasione del 12esimo congresso nazionale del Gruppo italiano multidisciplinare sincope (Gimsi), sono i massimi esperti riuniti all’Università Cattolica di Milano, dal 5 al 6 febbraio, richiamano l’attenzione sull’impatto sociale e sanitario della sincope, una condizione clinica molto diffusa, ma trascurata, e la carenza di centri dedicati e certificati negli ospedali. Una criticità che comporta diagnosi tardive, ricoveri inutili e sprechi di risorse per il Servizio Sanitario Nazionale.

I dati del Gimsi sono i risultati del censimento italiano dei centri sincope, condotto da luglio a dicembre 2024 su un campione di 158 ospedali, dal Gruppo e presentati in occasione del congresso nazionale. L’analisi ha evidenziato "che il 32% degli ospedali non ha un centro sincope, il 37% ha una struttura dedicata, ma non possiede i requisiti richiesti dalle linee guida europee, mentre i centri certificati che rispettano i requisiti internazionali, sono appena il 30% e scesi, in cinque anni, da 72 a 48". Secondo gli esperti, le 'vittime' "finiscono spesso in un vortice di esami medici inutili, con grande spreco di risorse". Un’attenta valutazione 'di come si sviene' "è essenziale per indirizzare la diagnosi, ma in Italia un ospedale su tre non ha un centro dedicato", rimarca il Gimsi.

'Prima di perdere coscienza ci sono quasi sempre sintomi come capogiri, nausea, pallore, sudorazione intensa' 
“Lo svenimento, tecnicamente chiamato sincope, è un fenomeno molto comune nella popolazione sana e riguarda circa 2 milioni di persone ogni anno. È una perdita di coscienza temporanea, in genere di qualche secondo o pochi minuti, dovuta a una riduzione dell’afflusso di sangue al cervello, da cui di solito ci si riprende in maniera completa e spontanea - spiega Andrea Ungar, presidente Gruppo Italiano Multidisciplinare Sincope e Ordinario di Geriatria all’Università di Firenze -. Nella maggior parte...

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