Roma. Città Giardino, il centro diurno Monte Tomatico non si trasferisce

I pazienti saranno infatti trasferiti solo quando ASL Roma 1 e il Municipio III di Roma Capitale d'intesa avranno trovato una soluzione alternativa

Redazione Quotidiano Benessere

A seguito del lavoro congiunto tra il commissario straordinario della ASL Roma 1 Giuseppe Quintavalle e l’assessora alle Politiche Sociali e Servizi alla Persona, Maria Concetta Romano, il Centro Diurno di Via Monte Tomatico - che a partire dal 12 agosto avrebbe dovuto cessare le attività per mancanza di adeguamento strutturale e presenza di barriere architettoniche nel villino storico – non chiuderà i battenti.

I pazienti saranno infatti trasferiti solo quando ASL Roma 1 e il Municipio III di Roma Capitale d’intesa avranno trovato una soluzione alternativa. La ricerca della nuova location è orientata alla tutela delle relazioni sociali e alla sicurezza degli utenti, e non deve prevedere eccessivi spostamenti o complesse logistiche. Precedentemente era stata data comunicazione che le attività del centro sarebbero state temporaneamente sospese fino a martedì 1° ottobre a causa del trasferimento e trasferite presso i presidi di via Lablache 36, via Pasquariello 8 ed altre sedi in via di definizione.

Il Centro Diurno è una struttura semiresidenziale, collocata in ambito territoriale, che accoglie i pazienti durante le ore diurne per specifici progetti individualizzati di tipo riabilitativo, utilizzando le risorse e le attività organizzate dal Centro diurno. Gli utenti frequentano il centro per alcune ore al giorno seguendo programmi riabilitativi individualizzati concordati con il CSM di competenza.

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