Un naso più armonioso, un profilo più definito: spesso il desiderio di migliorare esteticamente il proprio aspetto diventa per molti, soprattutto per i più giovani, un "sogno da realizzare" o un passo sentito come necessario per acquisire maggiore sicurezza o piacere di più a se stessi. Ma quale intervento scegliere? Tra le soluzioni più richieste ci sono la rinoplastica estetica e il rinofiller, due trattamenti molto diversi per approccio, invasività e durata dei risultati. La rinoplastica è una procedura chirurgica permanente, mentre il rinofiller è un trattamento non chirurgico e temporaneo, da ripetere ogni 6-12 mesi. Ecco, nel dettaglio, le differenze tra i due trattamenti, i criteri per scegliere quello più adatto e i relativi costi.
Rinoplastica: cos’è
La rinoplastica è un intervento chirurgico che consente di modificare la forma e le dimensioni del naso, intervenendo su ossa e cartilagini e migliorando l’armonia del viso senza però stravolgere la sua fisionomia. Viene utilizzata per correggere difetti estetici significativi e talvolta anche per risolvere problematiche funzionali, come difficoltà respiratorie. Richiede anestesia generale o locale e un periodo di recupero post-operatorio con almeno una notte di ricovero, eccetto in caso di ritocchi minori, talvolta gestibili in day hospital. Il paziente può riprendere le attività quotidiane dopo circa una settimana. Il risultato della rinoplastica estetica è permanente e offre la possibilità di correzioni profonde. Come spiegato in un approfondimento pubblicato sul portale dell’Ospedale Humanitas Mater Domini in provincia di Varese, per accedere alle strutture anatomiche da modificare, si può ricorrere a sole incisioni interne alle narici (tecnica chiusa) oppure a un accesso alla columella (ovvero la parte di tessuto tra le narici - tecnica aperta) che porta ad un modesto esito cicatriziale ma che permette un maggiore controllo delle strutture da modellare.
Rinofiller: cos’è
Il rinofiller è una soluzione estetica, non chirurgica, per modificare temporaneamente l’aspetto del naso. Si tratta di un trattamento estetico eseguito in ambulatorio da chirurghi professionisti, che prevede iniezioni di filler, spesso a base di acido ialuronico e, talvolta, tossina botulinica, per correggere piccoli difetti. In alcuni casi, si applica una pomata anestetizzante per ridurre il lieve fastidio dell’iniezione. A differenza della rinoplastica, il rinofiller non richiede anestesia generale né un periodo di recupero significativo.