Sanità Sicilia

Rimodulazione della Rete Ospedaliera: Le proposte dell'ASP di Siracusa

L'obiettivo è riorganizzare l'offerta sanitaria per garantire una rete ospedaliera efficiente, sostenibile e integrata, capace di rispondere in modo sempre più adeguato ai bisogni dei cittadini.

Redazione Quotidiano Benessere

L’ASP di Siracusa ha presentato la proposta di rimodulazione della rete ospedaliera provinciale, nel rispetto delle indicazioni e dei tempi dettati dall’Assessorato della Salute della Regione Siciliana e dal Tavolo Tecnico regionale. Il piano è stato sviluppato sulla base di un’analisi approfondita dei dati aziendali, delle criticità e delle potenzialità esistenti, nonché dal confronto con le strutture sanitarie accreditate del territorio. L’obiettivo è riorganizzare l’offerta sanitaria per garantire una rete ospedaliera efficiente, sostenibile e integrata, capace di rispondere in modo sempre più adeguato ai bisogni dei cittadini.

«La rimodulazione della rete ospedaliera – dichiara il direttore generale Alessandro Caltagirone - si inserisce in un percorso di rinnovamento che mira a garantire un sistema sanitario equo e integrato. Il nostro obiettivo è ottimizzare le risorse e migliorare l’efficienza dell’assistenza sanitaria, rafforzando l’integrazione tra ospedale e territorio. Vogliamo garantire una continuità assistenziale che risponda meglio alle esigenze della popolazione e rafforzare l’offerta di specializzazioni puntando all’ottimizzazione delle specificità e delle vocazioni di ognuno degli ospedali».

Sul nuovo ospedale di Siracusa, progettato come DEA di II livello con 434 posti letto e nuove specialità come le Chirurgie Toracica, Maxillo facciale, Plastica, Pediatrica, Neurochirurgia e Cardiochirurgia, viene chiesto all’Assessorato di tenere in considerazione progettualità e refluenze già in questa rete ospedaliera, con l’indicazione dell’attivazione delle nuove discipline non appena sarà disponibile la struttura e con la possibilità di avviare in modo anticipato una fase sperimentale.

L’ospedale di Lentini manterrà la sua vocazione chirurgica con particolare attenzione alle specialità di Chirurgia generale, Ortopedia e Traumatologia, potenziando i servizi con nuove tecnologie, tra cui una risonanza magnetica e l’ammodernamento delle sale operatorie. E’ prevista l’attivazione dell’Ospedale di Comunità con 20 posti letto e 2 posti letto in day hospital per la Talassemia.

L’ospedale Avola/Noto, nell’ottica di “Ospedali Riuniti”, vedrà il consolidamento del DEA di I livello con la piena attivazione di tutte le specialità già previste, con Avola quale struttura per acuti e Noto per la post acuzie e riabilitazione. Per la piena funzionalità dei reparti e servizi allocati nel presidio di Noto, è stata proposta la creazione di 4 UOS a supporto dell’Area di Emergenza quali Medicina, Chirurgia, Cardiologia e Rianimazione mentre è in corso con fondi PNRR il potenziamento delle apparecchiature con nuove Tac e R...

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