Abilità oltre le disabilità: nuove prospettive!

Riflessione sulle condizioni delle mamme disabili

Per molte donne con disabilità, la decisione di diventare madre è accompagnata da una serie di preoccupazioni, non solo legata alla gestione quotidiana dei figli, ma anche alla percezione esterna che la società ha del loro ruolo

Redazione Quotidiano Benessere

La maternità è spesso vista come una delle esperienze più intense e gratificanti della vita di una donna. Tuttavia, quando la maternità si intreccia con la disabilità, la strada può diventare ancora più complessa e stimolante. Nonostante i progressi sociali, culturali e normativi nell'inclusione delle persone con disabilità, il ruolo della madre disabile è ancora ampiamente sottovalutato e spesso invisibile. Questo articolo riflette sull'equilibrio difficile che molte donne disabili affrontano nel diventare e nell'essere madri, tra barriere materiali e culturali, e sullo stigma che ancora persiste nei confronti del loro ruolo genitoriale.

Per molte donne con disabilità, la decisione di diventare madre è accompagnata da una serie di preoccupazioni, non solo legata alla gestione quotidiana dei figli, ma anche alla percezione esterna che la società ha del loro ruolo. La disabilità è spesso considerata un ostacolo insormontabile alla capacità di prendersi cura dei propri figli, una convinzione profondamente radicata nei pregiudizi e nelle norme sociali che lascia la "maternità ideale". Di conseguenza, le donne disabili possono incontrare resistenze da parte di familiari, operatori sanitari e persino istituzioni nel portare avanti il loro desiderio.

Queste resistenze si manifestano sotto diverse forme: dall'atteggiamento paternalistico di chi mette in dubbio la loro competenza come madri, alla mancanza di supporti adeguati che consentono loro di gestire la maternità in modo autonomo. Le barriere fisiche e architettoniche, ad esempio, possono rendere estremamente difficile per una madre disabile gestire le necessità quotidiane dei propri figli. Poche strutture pubbliche, come parchi giochi e scuole, sono davvero accessibili e progettate con l'inclusione. Inoltre, le donne con disabilità possono trovarsi di fronte a ostacoli anche durante la gravidanza e il parto. Molti ospedali non sono adeguatamente attrezzati per offrire cure specializzate e personalizzate, il che può trasformare un momento che dovrebbe essere pieno di gioia in un'esperienza traumatica.

 Uno dei temi più ricorrenti quando si parla di maternità e disabilità è la percezione della società. Nella narrativa sociale prevalente, la figura del genitore disabile è pressoché inesistente o viene rappresentata in modo marginale e stereotipato. Questo contribuisce a un processo di invisibilizzazione: la madre disabile non esiste, o esiste solo in quanto "eccezione". Viene spesso vista come qualcuno che ha bisogno di essere aiutato, piuttosto che una persona in grado di dare aiuto e amore ai propri.
La società tende ad associare il concetto di genitorialità alla forza fisica e all'autosufficienza, dimenticando che esse...

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