Durante un evento all’insegna della celebrazione dello sport e della salute, Tiziana Di Leo, fisiatra dell’Ospedale Umberto I, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento dalla Novalba Academy. Il premio, consegnato durante una cerimonia svoltasi a Marina di Palma, non rappresenta solo un tributo al lavoro e alla dedizione della specialista, ma anche un importante messaggio di promozione della salute attraverso l’attività fisica.
La dott.ssa Di Leo, figura di spicco all’interno dell’Unità operativa di Recupero e Riabilitazione dell’Ospedale Umberto I di Enna, è da anni impegnata nella cura e nel miglioramento delle condizioni di salute dei suoi pazienti, operando con un approccio che va oltre il trattamento clinico. La sua dedizione è evidente non solo nell’attività ambulatoriale, ma anche nel ruolo cruciale che svolge nell’ambito della prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche. In particolare, il suo impegno nell’ambulatorio della scoliosi, in collaborazione con la Medicina Scolastica, testimonia un forte legame tra assistenza sanitaria e comunità locale.
Il premio conferito dalla Novalba Academy non è solo un riconoscimento individuale, ma anche un simbolo dell’importanza della prevenzione nella vita quotidiana. L’attività fisica, come più volte sottolineato da Tiziana Di Leo, è un pilastro fondamentale per ridurre l’incidenza di patologie croniche e per migliorare la salute del sistema muscolo-scheletrico.
“Sono orgoglioso che la dott.ssa Di Leo, con la vittoria di questo premio, sia portatrice di un messaggio di salute anche fuori dal reparto,” ha dichiarato il prof. Francesco Pegreffi, alla guida dell’Unità Operativa di Recupero e Riabilitazione. Le parole del professore evidenziano come il lavoro della dott.ssa Di Leo non si limiti ai confini dell’ospedale, ma si estenda al tessuto sociale, influenzando positivamente le abitudini quotidiane dei cittadini.
La dott.ssa Di Leo, visibilmente emozionata, ha dedicato il premio ai suoi colleghi e soprattutto ai pazienti: “Dedico questo premio non solo ai colleghi, ma soprattutto ai miei pazienti, ai quali dobbiamo dare un esempio concreto di applicazione dell’attività motoria come strumento di prevenzione ma, soprattutto lo dedico alla mia famiglia. A mio marito, ai miei figli, che mi supportano e mi sopportano. Ai miei genitori, a mio padre in particolare. La persona grazie alla quale io sono un medico”. Queste parole risuonano come un invito a considerare lo sport non solo come un’attività ricreativa, ma come un vero e proprio alleato nella lotta contro le malattie croniche.
“Il valore dell’attività fisica come strumento di prevenzione è un concetto centrale nella missione della dott.ssa Di Leo e dell’intero re...
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