Salute e benessere

Regione Siciliana, vademecum delle azioni e delle buone pratiche per il risparmio idrico

Tutti i consigli per ridurre i consumi di acqua e salvaguardare in modo consapevole una risorsa preziosa ma non illimitata

Redazione Quotidiano Benessere

L’emergenza idrica è un tema gravoso che affligge la nostra Isola e che è divenuto sempre più critico negli ultimi mesi, come evidenziato dalla Regione Siciliana già a marzo (D. n. 100 dell’11 marzo 2024).

L’acqua è senza dubbio una delle risorse più importanti della nostra vita, ma l’errata percezione che si tratti di un bene inesauribile ci conduce a consumarne più del necessario. Sono molteplici, infatti, le situazioni quotidiane in cui, a volte senza neanche averne una piena consapevolezza, lo spreco idrico è continuo e costante. Al fine di sensibilizzare i cittadini sull’argomento e promuovere una gestione sostenibile e consapevole, la Regione Siciliana ha diffuso il Vademecum delle azioni e buone pratiche finalizzate al risparmio idrico potabile ed alla riduzione dei consumi” (Ord. Commissariale n. 1 04.04.2024).   

Si tratta di una lista di suggerimenti e di errori da evitare, ma anche soluzioni tecnologiche, per ridurre gli sprechi e di conseguenza anche le spese in bolletta, ma soprattutto al fine di contrastare l’emergenza e salvaguardare un bene insostituibile come l’acqua con alcune abitudini semplici ma necessarie. Di seguito tutti i consigli punto per punto:
1. Controllare l’efficienza dell’impianto idrico e verificare la presenza di eventuali perdite: con un rubinetto che gocciola si possono perdere fino a 5 litri al giorno d’acqua.

2. Non fare scorrere inutilmente l’acqua. L’esempio più classico? Lavarsi i denti con il rubinetto aperto, sprecando fino a 30 litri d’acqua, a fronte di un solo litro e mezzo con un utilizzo corretto.
3. Razionalizzare gli utilizzi anche in cucina, usando bacinelle per il lavaggio della verdura invece dell’acqua corrente. Attenzione anche quando si lavano i piatti a mano: tenere il rubinetto aperto  significa lasciare scorrere 12 litri al minuto se non si chiude il rubinetto.
4. Scongelare gli alimenti all’aria ed in una bacinella. L’abitudine di lasciarli sotto l’acqua corrente calda o fredda comporta un consumo di circa sei litri al minuto

5. Riutilizzare l’acqua tolta dall’acquario. Si può usare per annaffiare le piante e i fiori in quanto è ricca di sostanze fertilizzanti.
6. Nel caso in cui si usi la lavastoviglie, i piatti possono prima essere sciacquati con l’acqua di cottura della pasta o usata per lavare le verdure.
7. Utilizzare lavastoviglie e lavatrici sempre a pieno carico. Questi i consumi medi stimati: fino a 15 litri per un carico di lavastoviglie (clas...

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