La psoriasi a placche, una malattia infiammatoria cronica che colpisce circa due milioni di italiani, provoca sintomi come prurito, dolore, bruciore, secchezza, desquamazione e arrossamenti, con oltre 500mila pazienti affetti da forme moderate o gravi. Per questi, soprattutto per chi non risponde alle terapie standard, l'Agenzia Italiana del Farmaco ha recentemente approvato un nuovo farmaco (deucravacitinib), ora disponibile tramite il Servizio Sanitario Nazionale. La psoriasi a placche, che colpisce principalmente gomiti, ginocchia, mani, piedi e cuoio capelluto, è causata da un'anomala attivazione del sistema immunitario. Sebbene le cure attuali allevino i sintomi, non riescono ancora a eliminare la malattia.
Il nuovo farmaco
La psoriasi è una malattia cronica che non si può guarire, ma oggi può essere meglio controllata grazie a nuovi farmaci che permettono di ottenere una pelle più pulita, priva delle tipiche lesioni rossastre e squamose. Per i pazienti con forme moderate o gravi, spesso insoddisfatti dalle terapie attuali, è stato approvato un nuovo farmaco orale, deucravacitinib. Questo trattamento innovativo agisce su diverse citochine coinvolte nella malattia, offre una somministrazione semplice (una compressa al giorno) e non richiede aggiustamenti di dose. Il farmaco ha mostrato un'efficacia duratura, migliorando le condizioni della pelle anche in aree difficili come il cuoio capelluto. La psoriasi, oltre alle lesioni cutanee, ha un forte impatto psicologico, esponendo i pazienti a stress e isolamento. Questo nuovo trattamento rappresenta un importante passo avanti nella gestione della malattia e nella qualità di vita dei pazienti.
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