Sanità Italia

"Primavera in salute", l'Asl Roma1 in campo per la prevenzione all'Università La Sapienza

Vaccinazioni HPV e screening offerte a studenti e residenti della zona grazie alla sinergia con IncontraDonna, La Sapienza e Sapienza Futura

Redazione Quotidiano Benessere

ROMA – Venerdì 21 marzo, presso lo storico ateneo romano, si è svolta “Primavera in Salute”, evento organizzato dall’associazione di studenti Sapienza Futura dedicato alla prevenzione e al benessere di studenti, docenti, personale dell’università e cittadini di San Lorenzo.

La ASL Roma 1 ha partecipato somministrando il vaccino HPV a ragazze e ragazzi sino ai 26 anni, nonché effettuando gli esami di screening come PAP test, mammografie e consegna campioni per il tumore del colon retto secondo le fasce d’età prescritte dalla Regione Lazio.
Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla sinergia con la Fondazione IncontraDonna, importante realtà dell’associazionismo da molti anni in prima linea sul tema della prevenzione dei tumori della donna, partner della ASL Roma 1 già di altri eventi a tema salute.
ASL Roma 1 ed IncontraDonna hanno accolto studenti e cittadini nell’area antistante la zona dell’evento, dove erano posizionati gli altri stand dell’evento – oltre 60, grazie alla partecipazione di altri enti come il Policlinico Umberto I. 

La partecipazione è stata massiccia, con più di 200 fra ragazze e ragazzi che hanno ricevuto la dose del vaccino HPV. Numeri importanti che testimoniano come la consapevolezza sull’importanza della vaccinazione contro l’HPV sia in crescita fra la popolazione giovanile. 
Proteggersi dall’HPV è importante ed è un investimento per la salute, propria e degli altri, basti pensare che il Gardasil9, il vaccino utilizzato somministrato, copre oltre il 90% delle neoplasie che possono svilupparsi a causa dell’HPV. Lo stesso virus è responsabile di circa il 5% della totalità dei tumori.
Il Direttore Generale della ASL Roma 1Giuseppe Quintavalle, ha sottolineato proprio questo a margine dell’evento: «Il nostro compito è quello di avvicinare le persone non solo alla prevenzione primaria ma anche alla vaccinazione e alla corretta informazione sanitaria. Abbiamo uno strumento importante, il vaccino, per eradicare il cancro alla cervice uterina, seguendo le orme del modello Australia, ma i numeri di accesso e somministrazione sono ancora bassissimi. Occasioni come questa ci aiutano ad avvicinare i ragazzi e la popolazione per far comprendere quelli che sono i comportamenti corretti da utilizzare per una vita sana. Infine, non posso che ringraziare tutti i partner dell’iniziativa, La Sapienza, Policlinico Umberto I, Coldiretti, Radio Roma Capitale e tutte le associazioni presenti Fondazione IncontraDonna ADMO Nazionale, Anlaids e Fondazione Patrizio Paoletti».Leggi l'articolo completo su QuotidianoBenessere.it