Sanità Italia

Presentata l'Agenda salute, per una riforma sostenibile del Servizio sanitario nazionale

L'iniziativa di fondazione The Bridge e delle Università degli studi di Milano e Pavia è stata presentata a Roma

Redazione Quotidiano Benessere

Fondazione The Bridge, Università degli Studi di Milano e Università degli Studi di Pavia hanno presentato un documento contenente alcune proposte di politiche sanitarie con l’obiettivo di dare il via a una vera riforma della sanità in Italia e dotarsi di un sistema sanitario più equo, partecipato e sostenibile.
Più di 150 stakeholder tra società scientifiche, partiti, istituzioni, aziende farmaceutiche, associazioni dei pazienti e altre figure chiave del settore sono state coinvolte oggi a Roma, presso Palazzo Brancaccio, nel corso dell’evento ‘Agenda Salute’.
I temi affrontati nello studio riguardano il sistema sanitario integrativo, la ricerca sanitaria e la sperimentazione clinica italiana, la promozione di una medicina preventiva, le professioni sanitarie del futuro e le strategie sanitarie in ottica di transizione energetica.

“Da qualche anno – scrive la Fondazione – si è sviluppato un modello di finanziamento sanitario multi-pilastro, evidenziando una crescente ibridazione del Ssn. Purtroppo, tale sviluppo non è stato governato, mentre appare necessario disciplinare il processo sui piani regolatorio e organizzativo, garantendo adeguati monitoraggio e vigilanza. Innanzitutto, c’è bisogno di maggiore trasparenza e il gruppo di lavoro richiede all’Osservatorio nazionale permanente dei fondi sanitari integrativi, istituito nel 2022, di pubblicare i dati della sperimentazione in atto, prima che il modello diventi effettivo nel 2025″.

Tra le altre proposte, si richiede di “ampliare la funzione di finanziamento e rimborsabilità delle prestazioni nei confronti dei soggetti del sistema integrativo collettivo, tutelando gli interessi degli assistiti in una logica di continuità delle cure”. Occorre, infine, “implementare un modello che perfezioni la raccolta delle informazioni sulle prestazioni sanitarie, pubbliche e private, attraverso il fascicolo sanitario elettronico”.
Su ricerca e sperimentazione clinica una delle proposte è quella di “sostenere lo sviluppo di una strategia nazionale della ricerca sanitaria e di una governance della sperimentazione clinica con la creazione di un’Agenzia nazionale della ricerca sanitaria. Entro il 2027, infatti, è prevista una forte crescita del numero di nuove sperimentazioni, purtroppo a causa di vincoli posti dalla normativa italiana, specie in tema di privacy, e di una mancanza di coordinamento nazionale, il nostro Paese rischia di perdere terreno a livello internazionale”.

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