Guardare oltre e prepararsi ad affrontare le maxi-emergenze. L’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi), presieduto da Salvatore Occhipinti, dedica la seconda edizione de “Le Giornate Agrigentine” alle “Maxi emergenze e rischio NBCR in Sicilia – Ruolo, capacità e professionalità dell’infermiere in urgenza Emergenza”. “Nella prima edizione de “Le Giornate Agrigentine”, realizzata nel 2019, che è stata precursore della pandemia – afferma Salvatore Occhipinti – avevamo montato anche una tenda di decontaminazione NBCR portata dal dottore Marco Palmeri mentre, in questa occasione, è stata allestita una tenda di posto medico avanzato così da far comprendere come deve muoversi la macchina organizzativa dei soccorsi quando ci sono eventi particolarmente catastrofici che coinvolgono diverse persone, quindi con diverse vittime. Eventi che impegnano ospedale, territorio, Protezione civile e necessitano di un efficiente coordinamento per salvare più vittime rispetto all’evento stesso”.
“La giornata – spiega Gerlando Fiorica, direttore Uoc Anestesia e rianimazione e capo dipartimento Emergenza Asp Agrigento – vede tanti professionisti confrontarsi sul concetto delle maxi-emergenze delle catastrofi e dei rischi da catastrofe chimica e biologica. Sicuramente un grande contributo alla cultura dell’emergenza territoriale, soprattutto per affrontare quelle situazioni così gravi che spesso mettono a dura prova i sistemi sanitari del mondo. Oggi cominciamo a parlare di maxi-emergenza per creare una struttura incrementata e ben coordinata, pronta a intervenire se dovessero verificarsi una maxi-emergenza, una catastrofe ambientale, sociale, sanitaria nel nostro territorio”.
L’NBCR all’attenzione dei professionisti della salute che devono essere pronti ad affrontare questi tipi di eventi “non convenzionali”, come spiega Marco Palmeri, responsabile unità regionale NBCR: “Da alcuni anni – dice – il rischio NBCR ha assunto una importanza notevole per l’aspetto sanitario. La gestione del rischio NBCR da parte dei sanitari, medici e infermieri è assolutamente all’attenzione e necessita di una continua attività di aggiornamento e addestramento. Il rischio emergenze NBCR è definito non convenzionale perché travalica i normali schemi dell’emergenza e della maxi-emergenza quindi, essendo un rischio a gestione non convenzionale, richiede dispositivi non convenzionali che normalmente non vengono utilizzati tutti i giorni e di conseguenza occorrono di una continua formazione degli operatori”.
Secondo Filippo Arfaioli, infermiere del coordinamento maxi-emergenze Asl Toscana Centro e componente Sismax, “è molto importante asseverare quanto oggi sia necessario un ...
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