Studi e Ricerche

Policlinico Gemelli: tecnica innovativa per rimuovere le lesioni polmonari sospette

Una nuova tecnica, messa a punto al Gemelli, consente di asportare in maniera mininvasiva noduli tumorali polmonari nelle primissime fasi di sviluppo

Redazione Quotidiano Benessere

La chirurgia del tumore del polmone diventa sempre più precoce grazie ad una nuova tecnica messa a punto dalle équipe dei chirurghi toracici e dei radiologi interventisti di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Le lesioni sospette, evidenziate alla TAC ad alta risoluzione, possono essere ‘evidenziate’ all’occhio del chirurgo inserendo al loro interno, sotto guida TAC, una piccola spirale metallica (microcoil). Questo consente di intervenire in fase molto precoce, garantendo al paziente le migliori possibilità di guarigione da un tumore del polmone, considerato ancora uno dei big killer in ambito oncologico. La tecnica messa a punto al Gemelli, è stata oggetto di una relazione premiata lo scorso ottobre al congresso delle Società Italiana di Chirurgia Toracica ed è stata presentata in questi giorni al II Congresso Europeo di Radiologia Toracica (Roma, 9 -11 maggio).

Una nuova tecnica, messa a punto al Gemelli, consente di asportare in maniera mininvasiva noduli tumorali polmonari nelle primissime fasi di sviluppo, con caratteristiche che non li rendono riconoscibili all’occhio del chirurgo, in quanto, molto piccoli, ancora ‘poco densi’ e dunque non distinguibili dal tessuto polmonare normale. “Si tratta di una tecnica - spiega la dottoressa Maria Teresa Congedo docente di Chirurgia Toracica all’Università Cattolica e medico della UOC di Chirurgia Toracica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, diretta dal professor Stefano Margaritora,  Professore Ordinario di Chirurgia Toracica all’Università Cattolica oltre che Direttore della UOC stessa  - che abbiamo messo a punto noi chirurghi toracici, al professor Roberto Iezzi Professore Associato di Radiologia presso l’Università Cattolica e direttore della UOC di Radiologia d’Urgenza ed Interventistica della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS e al dottor Andrea Contegiacomo della Radiologia d’Urgenza e Interventistica –  che consiste nel far precedere l’intervento vero e proprio, dal posizionamento di una spirale metallica (microcoil) sotto guida TAC, all’interno di questi noduli polmonari fortemente sospetti per essere lesioni tumorali in fase iniziale; si tratta di lesioni ‘sfumate’, ‘soffici’ al tatto e molto piccole (in genere sotto il centimetro); per queste caratteristiche non sono distinguibili dal parenchima polmonare sano all’ispezione diretta. Questi noduli differiscono dai noduli polmonari tumorali ‘maturi’ che sono invece palpabili e immediatamente riconoscibili dall’occhio del chirurgo”. Per questo motivo, i chirurghi toracici hanno deciso di chiedere aiuto ai radiologi interventisti per ‘marcare’ qu...

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