Ci sono città che ami come ami chi ti ha messo al mondo: per me da Caltanissetta, Palermo (da tutta la Sicilia, in effetti) si irradia un amore originario e sorgivo.
Poi, ci sono le città di cui ti innamori a prima vista: a me è avvenuto con Londra, con Venezia… con Istanbul…
Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul… Già questi tre nomi evocano il suo passato di capitale di più imperi e una lunga storia dipanatasi fra lingue, religioni, popoli diversi.
Costantinopoli-Bisanzio diventa Istanbul nel 1453, anno della conquista della città da parte del sultano Mehmet (Maometto) II, quello del famoso ritratto di Gentile Bellini… Il dipinto di Bellini, il pittore dell’aristocrazia veneziana a cui il sultano si rivolse per avere un ritratto alla moda, avrebbe finito con l’assumere il valore extra-artistico di vera e propria icona di quel rapporto fra Oriente e Occidente di cui la città stessa, edificata sul versante europeo e su quello asiatico del Bosforo, è una straordinaria sintesi.
Questa città in bilico fra due continenti e più mondi in realtà continuerà a essere chiamata indifferentemente Costantinopoli o Istanbul anche dopo la conquista ottomana, e per farla diventare ufficialmente e unicamente Istanbul ci vorrà una legge ad hoc, emanata da Ataturk nel 1930.
Cosa dire, quindi, di una città dalla storia così lunga, capitale di più imperi, culturalmente stratificata, generatrice di miti e ispiratrice di un vero e proprio genere letterario: il “Viaggio a Istanbul” raccontato da tanti artisti e letterati…
Nonostante a Istanbul io sia stata più volte e abbastanza a lungo (e forse proprio per questo) mi sono resa conto che l’unico modo in cui sono capace di parlarne è evocando momenti, impressioni, ricordi sparsi … dunque in maniera inevitabilmente personale e selettiva.
– LA NEVE A ISTANBUL, per esempio…
Sì. A Istanbul d’inverno nevica, e dal Mar Nero soffiano venti gelidi e sferzanti come la Bora a Trieste… E infatti io che lo ignoravo sono sopravvissuta perché arrivavo col mio equipaggiamento triestino e perchè la città, per fortuna, è piena di luoghi dove cercare riparo e tepore in un bicchiere di the …
– L’ARRIVO DAL MARE …
Se possibile, a Istanbul bisognerebbe arrivare via mare, attraversando i Dardanelli e continuando per il Mar di Marmara, dove galleggiano le Isole dei Principi (ritiro estivo dei Sultani) e, a un certo punto, si cominciano a intravedere minareti, cupole e cinte murarie che annunciano la favolosa città ormai vicina. Ma, comunque ci si arrivi, Istanbul va vista dal mare: sobborghi, palazzi ottomani, fortezze, mura, pinete, yalii… cioè quelle case di legno lungo la riva asiatica del ...