L’osteopatia compie 150 anni ed entra ufficialmente nei corsi universitari italiani. Se ne è parlato durante la tavola rotonda che si è svolta nel corso del 9° Congresso nazionale del ROI – Registro Osteopati d’Italia a Roma. In questa occasione, i rappresentanti dell’Università degli Studi di Firenze e dell’Università degli Studi di Torino hanno reso noto di avere in programma l’apertura del percorso accademico triennale. Intanto, la categoria aspetta il decreto sulle equipollenze, che chiuderà l’iter legislativo in attesa della creazione dell’albo professionale.
Alla tavola rotonda “Osteopatia nuova professione sanitaria” hanno preso parte Cristina Rinaldi, Direttore dell’Ufficio Disciplina delle professioni sanitarie della DG delle Professioni sanitarie e delle risorse umane del SSN del Ministero della Salute, Enrico Montaperto della Direzione generale ordinamenti della formazione superiore e diritto allo studio del MUR, la Senatrice Elena Leonardi, Segretario della Commissione Affari sociali del Senato, la Senatrice Elena Murelli, membro della Commissione Affari sociali del Senato, Betti Giusti, Professore Ordinario di Patologia clinica dell’Università degli Studi di Firenze, Alessandro Mauro Direttore del Dipartimento di Neuroscienze “Rita Levi Montalcini dell’Università degli Studi di Torino, Teresa Calandra, Presidente FNO TSRM PSTRP, Marco Sbarbaro, Presidente AISO-Associazione Italiana Scuole di Osteopatia, e Paola Sciomachen, Presidente ROI.
“L'avvio del percorso formativo universitario per l’osteopatia è in programma già con il prossimo anno accademico 2024/25, ha affermato Enrico Montaperto. Allo stato attuale, l’Università degli Studi di Firenze e l’Università degli Studi di Verona hanno presentato l’istanza per avviare il corso di laurea, che ha acquisito il parere favorevole da parte del CUN ed è al vaglio dell'ANVUR, l'Agenzia nazionale di valutazione e ricerca.
Al tempo stesso, i Ministeri della Salute e del MUR stanno lavorando in maniera sinergica sul tema delle equipollenze”.
“Siamo finalmente arrivati allo sbocco finale di questo lungo percorso per la regolamentazione dell’osteopatia, ha dichiarato Cristina Rinaldi. I lavori procedono a ritmi serrati e abbiamo l’obiettivo di chiudere l’iter e arrivare al decreto sulle equipollenze entro l’anno in corso. Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto finora e posso dire che aver collocato l’osteopatia nell'ambito dell'area della prevenzione riconosce una dignità ...
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