L’elettrocardiografo, donato dalla Fraternita della Misericordia di Chitignano, porta inciso sulla targhetta il nome di Gabriele, una giovane vita spezzata troppo presto. L’associazione, insieme ai genitori del ragazzo, ha deciso di acquistare questo strumento diagnostico tecnologicamente avanzato a favore della struttura di Cardiologia in memoria del ragazzo, affinché il suo ricordo possa tradursi in un aiuto concreto per la collettività.
La cerimonia di donazione si è svolta nei locali della Cardiologia del presidio ospedaliero del Casentino, alla presenza dei rappresentanti dell’associazione, del personale sanitario e della direzione del presidio.
«Questo elettrocardiografo non è solo uno strumento diagnostico, ma un simbolo di speranza e umanità, donato in memoria di Gabriele, giovane casentinese scomparso prematuramente – sottolinea il direttore della Cardiologia, Massimo Felici –. Grazie alla sensibilità e alla generosità dei suoi genitori e della Fraternita della Misericordia di Chitignano, il nostro reparto potrà disporre di un dispositivo prezioso per eseguire test provocativi per l’ischemia miocardica, a beneficio del personale sanitario e dei cittadini».
Cerimonia di donazione anche per il Pronto soccorso del presidio del Casentino, grazie a privati cittadini che hanno voluto esprimere la loro riconoscenza per le cure e l’assistenza ricevute. L’artista milanese Edoardo Romagnoli, attraverso la Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche, presieduta da Roberto Rossi, ha donato un’opera fotografica che sarà collocata nella sala d’attesa del Pronto Soccorso. Inoltre, un’azienda del territorio ha contribuito acquistando un ecografo di ultima generazione per la struttura.
«L’umanizzazione delle cure, grazie alla presenza dell’opera dell’artista Romagnoli, e il potenziamento tecnologico con il nuovo ecografo di ultima generazione sono il risultato della straordinaria generosità di privati cittadini – evidenzia il direttore Massimo Bianchi –. Un gesto di gratitudine che rafforza il nostro impegno verso la comunità».
«Questi gesti concreti di vicinanza e solidarietà verso il nostro personale sanitario e la cittadinanza dimostrano quanto sia viva e preziosa la cultura del dono – sottolinea la direttrice degli ospedali riuniti dell’Aretino, del Casentino, della Valtiberina e della Valdichiana aretina, Barbara Innocenti –. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno contribuito a queste donazioni e che hanno mostrato attenzione e affetto per il nostro presidio. Un pensiero speciale va ai genitori di Gabriele, ai quali l’elettrocardiografo è dedicato, per la straordinaria generosità con cui hanno saputo trasformare il dolore in un dono per l’intera ...
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