Sanità Internazionale

Mesotelioma pleurico e amianto: intervista al professore Antonio Giordano

"L'esposizione alle fibre di amianto, in Italia, è avvenuta principalmente per cause lavorative"

Redazione Quotidiano Benessere

Intervista di Desirè Sara Serventi - sledet.com
A spiegare, con grande competenza, che cosa si intende per mesotelioma pleurico e dell’amianto è il noto professor Antonio Giordano, stimato medico ricercatore di fama internazionale, nonché fondatore dello “Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine” della Temple University di Philadelphia. 

Che cosa si intende per mesotelioma pleurico?
Il mesotelioma maligno è un tumore altamente aggressivo che origina dalle cellule del mesotelio, ossia dal tessuto che riveste, come una sottile pellicola, la maggior parte degli organi interni e li protegge grazie alla produzione di un particolare liquido lubrificante che ne facilita i movimenti.  Il mesotelio assume diversi nomi a seconda dell’area che riveste: è detto pleura nel torace, peritoneo nell’addome e pericardio nello spazio attorno al cuore. La maggior parte dei casi attualmente rilevati di detto tumore, 70-80%, si riferisce al mesotelioma pleurico.

Si verifica più spesso negli uomini o nelle donne?
Il mesotelioma pleurico si verifica più spesso negli uomini che nelle donne, sicuramente a causa di una esposizione di tipo professionale a queste fibre minerali e, inoltre, il rischio aumenta con l’età. Circa due terzi dei pazienti affetti da questa neoplasia hanno un’età compresa sono tra i 50 ei 70 anni.

Qual è il sintomo principale?
Il sintomo principale è la dispnea dovuta al versamento pleurico seguito, poi, da dolore toracico. Lo sviluppo di questo tumore è caratterizzato da una lunga latenza clinica, ossia dall’esposizione alle fibre di amianto allo sviluppo del tumore, possono intercorrere anche 30 anni.

Potrebbe spiegarci il principale fattore di rischio?
Il mesotelioma pleurico costituisce una delle poche forme tumorali di cui si ha una sostanziale certezza eziopatogenetica, ossia la causa di insorgenza di questo tumore è attribuibile pressoché interamente all’esposizione alle fibre di asbesto. Fino a circa 30 anni fa, questa neoplasia era considerata un tumore di eccezionale rarità; purtroppo la sua incidenza è aumentata. L’esposizione alle fibre di amianto, in Italia, è avvenuta principalmente per cause lavorative e ha mostrato tassi più elevati di mortalità in Liguria, Piemonte e Friuli Venezia Giulia, regioni ricche di insediamenti di cantieristica navale e dell’industria del cemento amianto.

Cos’è l’asbesto, comunemente detto, amianto?
Le parole amianto e asbesto derivano dal greco e significano rispettivamente ‘immacolato e incorruttibile’ e ‘perpetuo e inestinguibile’, due appellativi che racchiudono nel ...

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