Sanità Italia

Meningite: il caso individuato al Policlinico di Milano non deve far pensare a un pericolo del tutto nuovo e inaspettato

La paziente è stata ricoverata al Sacco per meningite da meningococco W dopo il rientro in Italia da un viaggio in Egitto

Redazione Quotidiano Benessere

La questione è seria, ma va chiarita meglio. Per questo abbiamo chiesto qualche delucidazione ad Annapaola Callegaro, direttrice della Microbiologia e Virologia del Policlinico di Milano e responsabile del Centro di riferimento per le malattie invasive batteriche (meningite, sepsi, polmoniti) da N. meningitidis, S. pneumoniae e H. influenzae e ad Alessandra Bandera, direttrice delle Malattie Infettive del Policlinico di Milano e docente all'Università degli Studi di Milano.

Il caso di Meningite da meningococco W riscontrato a Milano non è una sorpresa
La tipizzazione sierologica e molecolare del ceppo di Neisseria meningitidis è stata eseguita nel nostro Ospedale come normalmente avviene per tutte le infezioni batteriche invasive. Il sierogruppo di questo caso è il W135, raro ma già circolante in Lombardia e in Italia da parecchio tempo. Il primo caso tipizzato al Policlinico di Milano risale al 2009 e i vaccini tetravalenti oggi disponibili comprendono tale sierogruppo” premette Annapaola Callegaro.

La donna è giunta nei giorni scorsi in ospedale dopo aver accusato per diversi giorni sintomi riconducibili a una influenza: febbre, nausea, mal di testa. “Il sierogruppo W rappresenta uno dei sierogruppi meno comuni di meningococchi - chiarisce Alessandra Bandera, direttrice delle Malattie Infettive del Policlinico di Milano -. Il più grande focolaio di infezione dovuto a questo ceppo si è verificato tra più di 400 pellegrini di ritorno nel 2000 e 2001 dall'Hajj alla Mecca, in Arabia Saudita. Tuttavia, sono stati rilevati casi in diversi Paesi dell'Aѕiа, dell'Europa e degli Stati Uniti. Inoltre, Il sierogruppo W può anche svolgere un ruolo nell'infezione endemica, come dimostrato in Sud Africa, in cui l'emergere del sierogruppo W endemico è stato associato a un aumento dell'incidenza e della gravità della malattia meningococcica invasiva. Ad Aprile 2024 il Centro europeo per la sorveglianza e controllo delle malattie infettive (ECDC) ha segnalato alcuni casi di meningite da meningococco W in viaggiatori al rientro dall’Arabia Saudita”.

La vaccinazione contro i sierogruppi A, C, W e X della meningite
Il gruppo W della meningite può essere molto aggressivo e la sua diffusione in altre aree del mondo sta facendo alzare la soglia di attenzione sui viaggi intercontinentali. Di quali strumenti disponiamo per intercettare questo fenomeno ed, eventualmente, individuare nuovi ceppi batterici potenzialmente pericolosi? 
La vaccinazione è sicuramente lo strumento più efficace per la prevenzione della meningite batterica - aggiunge la prof. Dell’Universit&...

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