Salute e benessere

Medico sportivo, "per ripresa attività all'aperto parola d'ordine gradualità"

Per tutti è raccomandata "oltre alla gradualità anche la scelta delle aree dove fare attività fisica, non inquinate. Sappiamo che l'attività fisica comporta un aumento della ventilazione, quindi un incremento dell'aria che arriva ai polmoni

Redazione Quotidiano Benessere

La ripresa delle giornate primaverili invoglia a ricominciare anche con gli sport all'aperto, dalla corsa alle camminate, dalla bicicletta al trekking. Ottimi propositi per la salute, che però possono avere anche controindicazioni o insidie di cui tenere conto. "L'errore più frequente è quello di esagerare, cominciando subito con carichi eccessivi dopo essere stati a lungo fermi, con il rischio di andare incontro ad infortuni e, quindi, ad un nuovo forzato riposo. La gradualità è fondamentale", spiega all'Adnkronos Salute Gianfranco Beltrami, vicepresidente della Federazione sportiva italiana (Fmsi), cardiologo, fisiatra e nutrizionista.

La scelta della disciplina da praticare dipende "da una serie di fattori: l'età, le condizioni di salute della persona, lo stato di allenamento, eventuali patologie", elenca l'esperto. "Per le persone giovani e sane, senza problemi di salute, qualsiasi attività può andare bene". Anche per loro, comunque, precisa Beltrami, "è importante effettuare una visita di medicina dello sport, che attesti l'asenza di controindicazioni, che possono essere anche stagionali, come le allergie. Fino ad oggi si sono fatte sentire poco, viste le piogge. Ora però le persone allergiche alle graminacee e ai pollini che arriveranno con i primi caldi potranno subirne le conseguenze", sintomi che complicano l'attività fisica all'aperta. Altre problematiche "potrebbero essere legate alla schiena, alla colonna vertebrale, a cardiopatie".

Per tutti è raccomandata "oltre alla gradualità - continua lo specialista - anche la scelta delle aree dove fare attività fisica, non inquinate. Sappiamo che l'attività fisica comporta un aumento della ventilazione, quindi un incremento dell'aria che arriva ai polmoni. E se questa è inquinata, si ha una maggiore esposizione alle sostanze tossiche. Serve scegliere quindi zone meno esposte allo smog e orari meno trafficati". Necessario, poi, evitare le ore centrali della giornata, "soprattutto quando i raggi solari saranno particolarmente intensi, ricordando di utilizzare la crema solare per proteggere la pelle dai raggi nocivi", conclude Beltrami, evidenziando che "la scelta dello sport deve tenere in considerazione certamente la propria passione, ma anche il consiglio del medico: chi ha problemi alla schiena dovrà evitare la corsa, chi ha problemi alla prostata dovrà evitare la bicicletta. Durata e intesità degli esercizi, inoltre, vanno prescritti sulla base delle caratteristiche personali. Una persona sovrappeso o obesa, per esempio, dovrà seguire determinati accorgimenti, non potrà caricare eccessivamente le articolazioni".

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