Focus sulla educazione sessuale e affettiva negli istituti scolastici. La tematica è stata affrontata durante l’incontro formativo rivolto agli operatori dei Consultori Familiari e promosso dal Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, in linea con le azioni previste nel Piano Regionale di Prevenzione, Programma Libero 13 per la promozione della salute materno-infantile e riproduttiva.
L’evento, dal titolo “Educazione sessuo-affettiva nelle scuole primarie e secondarie: applicabilità nuove linee di intervento” è stato ideato e condotto dalla dott.ssa Stella Ciarcià, ginecologo responsabile dei Consultori Familiari, e dalla dott.ssa Maria Arena, psicologo.
“Obiettivo della formazione – spiegano le dottoresse Ciarcià e Arena – è condividere i percorsi, armonizzando linguaggio ed interventi da attuare nelle scuole del territorio, al fine di garantire i diritti affettivi e sessuali della popolazione giovanile, sostenere la parità di genere, condannare e prevenire ogni forma di violenza (anche informatica), arrestare la trasmissione di malattie sessuali, identificare i disagi legati alla sessualità.”
La tematica è stata affrontata con un approccio olistico e multidisciplinare, sociale, psicologico e sanitario, grazie ai qualificati interventi dei relatori, tutti appartenenti all’UOC Materno-Infantile Territoriale: le assistenti sociali Alessia Murgano e Giusi Picone, le psicologhe Floriana Romano e Paola Oddo, i ginecologi Paolo Favazza e Stella Ciarcià.
La dott.ssa Loredana Disimone, nel trarre le conclusione della giornata di formazione, ha sottolineato la recente attenzione politica e mediatica su questi temi, evidenziando che “… il benessere sessuo-affettivo è un elemento centrale della salute fisica e mentale della persona. La multidisciplinarietà delle figure professionali operanti nei Consultori Familiari rappresenta un valore aggiunto nella progettazione e realizzazione dei percorsi di educazione alla salute nelle scuole, soprattutto grazie all’apporto degli operatori più giovani, da recente entrati a far parte delle equipe consultoriali”.
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