La leucemia è un tumore a carico delle cellule del sangue che interessa soprattutto le persone adulte dopo i 60 anni di età. Nello sviluppo della leucemia concorrono sia cause di origine genetica sia ambientale, e la malattia si presenta con una grave insufficienza del midollo osseo che non è più in grado di produrre correttamente le cellule del sangue. La leucemia è una patologia complessa per cui è necessario un percorso multidisciplinare in centri specializzati. Negli ultimi anni si è assistito a importanti progressi attraverso lo sviluppo di trattamenti innovativi anche per i pazienti più anziani.
Ne parliamo con il professor Matteo Della Porta, Responsabile Leucemie presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.
Leucemia acuta e leucemia cronica: le caratteristiche
La leucemia viene classificata in acuta o cronica in relazione a fattori come aggressività e andamento della patologia. In base alla tipologia di cellula all’origine del processo tumorale, le leucemie si distinguono inoltre tra leucemie mieloidi, se a carico delle cellule della linea mieloide, deputata alla formazione di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine, e leucemie linfatiche, se a carico dei linfociti, ossia le cellule del sistema immunitario.
Le leucemie acute si suddividono in:
- leucemie acute mieloidi, che interessano in particolar modo gli adulti con più di 60 anni, ma possono svilupparsi a qualsiasi età
- leucemie linfoblastiche, che interessano soprattutto bambini e ragazzi, ma possono interessare anche persone adulte.
La caratteristica delle leucemie acute è di avere un andamento ciclico rapido e prognosi severa. Nella leucemia acuta, infatti, i blasti leucemici, ossia le cellule tumorali, si moltiplicano molto rapidamente in sangue, midollo osseo e più raramente linfonodi e milza.
Le leucemie croniche invece sono:
- leucemia mieloide cronica
- leucemia linfatica cronica
- sindromi mielodisplastiche
- neoplasie mieloproliferative.