"Le fratture vertebrali osteoporotiche costituiscono una delle più insidiose manifestazioni dell’osteoporosi, con un’incidenza in allarmante crescita correlata all’invecchiamento demografico globale. Queste lesioni non solo inducono dolore cronico e una severa compromissione funzionale, ma sono altresì connesse a un incremento della mortalità e a un deterioramento significativo della qualità della vita. Nonostante ciò, in molte regioni del mondo la diagnosi tempestiva e la gestione terapeutica risultano ancora carenti contribuendo a un aggravamento del carico sanitario e socio economico. Il congresso mira a riunire specialisti di diversi settori per esplorare e dibattere le sfide contemporanee e le prospettive future nella gestione delle fratture vertebrali osteoporotiche, promuovendo l’integrazione delle più avanzate strategie di prevenzione, diagnosi e trattamento. L’intento è di favorire un approccio multidisciplinare che migliori la prognosi e miti di impatto di questa patologia nella popolazione senile", spiegano gli organizzatori.
L'appuntamento è il prossimo 30 novembre, a partire dalle ore 8, al seminario vescovile di Caltanissetta, sito in viale Regina Margherita, sala "Francesca Fiandaca".
Due le sessione dedicate, rispettivamente, a: Inquadramento diagnostico e trattamento farmacologico dell'osteoporosi. Attualità e prospettive future.
Osteoporosi iatrogena e alterazioni respiratorie nei pazienti con deformità del rachide dorsale da crolli vertebrali.
Imaging nelle fratture vertebrali osteoporotiche.
Trattamento conservativo e tecniche riabilitative nel paziente con fratture vertebrali su base osteoporotica.
Discussione.
Fratture sacrali e del bacino: il parere dell'ortopedico.
Il trattamento chirurgico mininvasivo: quando optare per la cifoplastica e quando per la vertebroplastica.
I materiali impiantabili: caratteristiche tecniche e biomeccaniche.
Discussione.
Inoltre, una tavola rotinda sulla Gestione del paziente osteoporotico a livello territoriale e prove pratiche su Phantom.
Il congresso è dedicato al medico chirurgo di tutte le specializzazioni e dà diritto a 8 crediti formativi; è patrocinato dalla Regione siciliana, Assessorato alla Salute, Società italiana neurochirurgia (SiNch), Asp Caltanissetta, Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Caltanissetta, Università degli studi di Palermo.
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