Si è tenuto nella mattina di martedì 10 dicembre presso le Corsie Sistine di Borgo Santo Spirito il convegno “La Realtà virtuale nei Dipartimenti di Salute Mentale italiani”, dedicato alla formazione ECM di Medici Chirurghi specialisti in Psichiatria e Neuropsichiatria infantile, Psicologi e TeRP.
L’evento si inserisce nel percorso, ormai tracciato da tempo, che collega la salute mentale con la realtà virtuale, divenuta ormai un’importante alleata per il trattamento clinico di fobie, disturbi e psicosi.
Inizialmente pensata per curare semplici fobie, come l’agorafobia, le vertigini, i disturbi da stress o altri stati di ansia, la realtà virtuale e la realtà aumentata si stanno rivelando estremamente utili non solo per le altre fasi del trattamento, come la diagnosi e la valutazione, ma anche come supporto per la riabilitazione psichiatrica e cognitiva.
D’altronde la grande offerta di software dedicati permette un approccio ampio a disturbi, psicosi e condizioni psichiche.
È possibile ad esempio utilizzare programmi che aiutano i ragazzi nella condizione dello spettro autistico a gestire l’inaspettato e le situazioni sociali come, ad esempio, vestirsi, fare la spesa, stare in gruppo.
Ma esistono anche altri programmi che aiutano a superare le varie paure tramite simulazioni accurate, dedicate all’agorafobia, alle vertigini e a tante altre ancora.
La ASL Roma 1 è stata buon profeta, acquistando i primi device di realtà virtuale già nel novembre del 2023: questi visori sono ormai in dotazione al Dipartimento di Salute Mentale che li ha distribuiti fra i presidi sanitari dedicati, come ad esempio il PIPSM di via Francesco de Sanctis dove sono utilizzati per la valutazione degli aspetti neuro-cognitivi di ragazzi nello spettro autistico fra i 14 ed i 25 anni.
Il convegno odierno, che ha carattere nazionale, ribadisce con forza la strada tracciata dalla ASL Roma 1, come sottolineato dal Commissario Straordinario Giuseppe Quintavalle, presente alle Corsie Sistine per i saluti istituzionali.
«Il nostro obiettivo primario come azienda è migliorare la presa in carico dei pazienti, e la realtà virtuale si sta affermando come un ausilio utilissimo per i problemi di salute mentale, che in questo momento storico stanno finalmente acquisendo una priorità maggiore rispetto al passato. Bisogna soltanto lodare il lavoro del Dipartimento di Salute Mentale e del Dott. Ducci, un condottiero in questa battaglia: è uno dei servizi che più si sta orientando al futuro anche grazie all’implementazione di queste e altre tecnologie, come la tele-medicina...